(...) assenza, segno che la federazione russa mercoledì sapeva già almeno dellesito dellesame del primo campione del prelievo di lunedì, positività poi confermata dallesame del campione B.
E a voler pensare sempre male, è curioso notare anche lassenza sul podio della gara sprint di atlete russe: prima la francese Florence Baverel-Robert, quindi la svedese Anna-Carin Olofsson e terza lucraina Lilia Afremova. Al quarto posto la russa Albina Akhatova e solo al decimo la vincitrice della 15, la Ishmouratova. Si tenga infatti conto che nella distanza doppia, le russe avevano centrato oro, argento e 4° posto, sempre con la Akhatova, che potrebbe beneficiare della squalifica della compagna e classificarsi così terza, con la tedesca Martina Glagow seconda. Forse la cosa più sorprendente è la reazione della tedesca che, invece di essere arrabbiata con chi è accusata di aver barato, ha avuto parole di comprensione: «Non voglio largento: se non lho vinto in pista non ha senso vincerlo dopo in questa maniera. Conosco la Pyleva e non mi aspettavo una cosa simile da lei: è uno choc».
Sulla vicenda è intervenuto il sottosegretario ai Beni culturali con delega allo sport Mario Pescante. «Aspettiamo che vadano avanti le procedure - ha detto lalto dirigente italiano -. Chi ha sbagliato paghi. Si stanno avviando ora le commissioni. Ci saranno le contestazioni, le risposte alle contestazioni e poi si procederà secondo le regole in atto, ivi comprese le sanzioni penali che saranno rispettate appieno». Alla domanda se sarà avviato un procedimento, Pescante ha risposto: «Sicuramente, se sarà positivo. Bisogna aspettare l'esito finale».
Sullombra del doping che aleggia sulle gare, ha detto la sua anche Dick Pound, responsabile dellagenzia mondiale antidoping.
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