Ryanair punta sempre più forte su Ciampino: altri 5 voli e nuovi investimenti

L'ad O'Leary sbeffeggia il progetto di spostare i voli «low cost» a Viterbo: «Moriremo noi e i nostri figli prima di vedere quell'aeroporto». Dal prossimo maggio il secondo scalo romano sarà collegato anche a Memmingen-Monaco di Baviera, Salonicco, Riga, Tampere e Vilnius

Michael O'Leary non si arrende, anzi rilancia. A Roma presenta cinque nuove tratte Ryanair con partenza da Ciampino, irride il progetto di delocalizzare a Viterbo l'aeroporto riservato alle compagnie low cost, critica la tassa di soggiorno, un modo per affossare il turismo nella capitale.
Insomma, l'amministratore delegato della compagnia aerea irlandese, la madre di tutte le «low cost», gioca a tutto campo nella conferenza stampa convocata in un albergo romano, dove come sua abitudine si presenta di persona e con aria scanzonata, malgrado sia il numero uno di una delle aziende più importanti d'Europa. Ma a O' Leary la forma è sempre importata poco: «no frills», niente fronzoli, sposando in pieno la filosofia aziendale, che punta solo sulla sostanza. E la sostanza sono i cinque nuovi collegamenti che saranno attivi da maggio prossimo da Roma Ciampino verso Memmingen (un centinaio di chilometri a Ovest di Monaco di Baviera), Riga in Lettonia, Tampere in Finlandia, Salonicco in Grecia e Vilnius in Lituania. Cinque nuove rotte che portano il totale a cinquanta solo su Ciampino, e che consentiranno alla compagnia dell'arpa celtica di superare quota 4 milioni di passeggeri l'anno nel secondo scalo romano e quota 4mila posti di lavoro a Ciampino e nell'indotto. Alla flotta di base a Ciampino Ryanair aggiungerà un aeromobile, per un totale di sette, e raddoppierà le frequenze su Brindisi sempre a partire da maggio. Cresce anche l'investimento della compagnia irlandese su Roma con un impegno economico di 500 milioni di dollari e oltre 2 milioni di turisti all'anno nella Capitale. «Le nuove rotte andranno a rimpiazzare un aeromobile di Easyjet che è stato spostato a Fiumicino - ha detto O'Leary - i nostri aerei sono più silenziosi e quindi il rumore calerà. I movimenti aerei saranno sempre gli stessi, c'è un tetto massimo. Se si dovessero liberare altri slot a Ciampino saremo felici di investire ancora per garantire sviluppo e crescita cosa che l'Alitalia non può garantire». Per festeggiare l'avvio delle cinque nuove rotte Ryanair metterà a disposizione 1 milione di posti a 7 euro per viaggiare su tutte le tratte. «Stiamo parlando con due aeroporti sardi per avere altre rotte, non da questa estate, ma dal prossimo anno - ha continuato l'Ad - perché ci interessa». Gli aerei che serviranno le nuove città si alzeranno in volo con frequenza differente: Salonicco sarà giornaliera, Memmingen, Riga e Vilnius tre volte a settimana e Tampere due volte a settimana.
Insomma, uno sviluppo che sa anche di provocazione nei confronti del progetto di spostare l'aeroporto low cost a Viterbo, al quale O' Leary si è semprerumorosamente opposto. «Probabilmente sia noi che i nostri figli saremo morti prima di vedere l'aeroporto di Viterbo», dice spavaldo e irridente l'ad di Ryanair. «Quando la regione farà un piano di sviluppo da qui al 2500 lo scalo sarà ancora li. Roma ha bisogno di nuove rotte ora per recuperare e Ryanair, e altre compagnie, lo stanno facendo. Dimentichiamoci Viterbo». Frasi che provocheranno certamente reazioni violente da parte degli esponenti politici locali, imbrigliati nelle pastoie burocratiche di un progetto - quello dello scalo in Tuscia - che effettivamente ha mostrato non poche pecche.

O'Leary ne ha anche approfittato per dare un'altra stilettata alla politica italiana: «La tassa di soggiorno è negativa per il turismo a Roma. Abbiamo fatto presente alle autorità locali la nostra preoccupazione e crediamo che sarà un danno per il turismo nella Capitale»

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