Il «sì» di Athina L’erede del regno Onassis ha scelto un cavaliere

La nipote del magnate greco ha sposato l’olimpionico di equitazione, il brasiliano «Doda». Il padre di lei assente alla cerimonia

da Atene

L'ereditiera Athina Onassis, 20 anni, nipote dello scomparso magnate greco Aristotele, si è sposata ieri a San Paolo del Brasile con l'olimpionico di equitazione brasiliano Alvaro Alfonso de Miranda Neto, detto «Doda», 32 anni, da due anni suo compagno e con cui la nipotina del defunto armatore condivide la passione per i cavalli.
La notizia delle nozze è naturalmente riportata con evidenza su tutte le prime pagine dei giornali greci che mettono in risalto come - sposandosi prima di aver raggiunto la maggiore età (Athina compirà 21 anni il prossimo 29 gennaio) - la giovane abbia «rispettato la tradizione delle donne della famiglia Onassis»: sua madre Christina, infatti, si sposò la prima volta a 19 anni e la nonna, Athina come lei, sposò Aristotele quando ne aveva appena 17. «Athina Onassis rimane fedele alla tradizione di famiglia che vuole che le sue donne si sposino giovanissime», ha titolato il diffuso quotidiano Ethnos.
Athina - figlia del francese Thierry Roussel e di Christina Onassis, morta di overdose in Argentina nel 1988 dopo anni vissuti tra alcol e abuso di farmaci - al compimento del 18º anno, nel gennaio di due anni fa, entrò in possesso di metà del patrimonio del nonno (oltre un miliardo di dollari) divenendo così la più giovane ereditiera del mondo titolare di una fortuna, secondo la stampa, valutata oggi intorno ai 2,7 miliardi di dollari suddivisi in 270 conti in banche di tutto il mondo, proprietà immobiliari e gioielli.
Fonti vicine alla giovane ereditiera hanno fatto filtrare alla stampa indiscrezioni secondo cui Athina e Doda si sposerebbero ben tre volte: con rito civile, con rito religioso greco-ortodosso per lei e con rito romano-cattolico per lui.
Nessuno sa, però, con certezza se tra i due sposi sia stato sottoscritto un contratto matrimoniale.
Alla cerimonia delle nozze, blindate da rigidissime misure di sicurezza (Athina e «Doda» sono sempre stati protetti da 10 guardie del corpo), ha fatto seguito un ricevimento per circa 750 ospiti che si è tenuto nella Fondazione Oscar e Maria Luisa Americano, circondato da un immenso parco nell'esclusivo quartiere di Morumbì a San Paolo.
«Grandi assenti» alle nozze, Thierry Roussel - padre di Athina - che, secondo indiscrezioni, ieri era in Marocco per non meglio precisati impegni, e l'arcivescovo di Atene e di tutta la Grecia Christodoulos, il quale nel 1998 aveva incontrato la giovane ereditiera ed aveva celebrato una messa funebre sulla tomba della madre Christina, sepolta nell'isola ionica di Skorpios di proprietà degli Onassis.
L'assenza di Thierry Roussel al matrimonio di Athina, per i media greci, dimostra che i rapporti tra padre e figlia sono ormai compromessi in modo irreparabile. Roussel, infatti, non ha mai fatto mistero del fatto di non ritenere Alvaro (al quale la figlia fa spesso regali molto costosi) il marito ideale per Athina.

Proprio due anni fa, fece il giro del mondo la notizia che la ragazza aveva fatto a «Doda» - che è proprietario di un grande allevamento di bovini - un regalo super-costoso degno della ben nota generosità del nonno: una mucca pagata 320.000 dollari ad un'asta di bestiame a San Paolo.

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