Saldi estivi, ieri una partenza senza botto I romani preferiscono il mare allo shopping

I saldi partono senza il botto. Un po’ per la crisi, un po’ perché il via alle svendite è coinciso con il weekend più caldo della stagione, ma ieri i negozi erano pieni soprattutto di turisti. Nel centro storico file davanti ai negozi dei grandi marchi: Gucci, Cenci, Louis Vuitton, Armani. Presi d’assalto anche i grandi negozi della Galleria Alberto Sordi come Zara. Molti anche gli stranieri in fila soprattutto nel salotto buono dello shopping romano: via Condotti. Borse, cinte e accessori vari gli articoli presi di mira dai compratori che intorno alle 12,30 avevano già formato file lunge una trentina di metri fuori dai punti vendita molti dei quali che scaglionano le entrate con veri e propri buttafuori stile discoteca.
Il presidente di Federabbigliamento Roma, Roberto Polidori, non è preoccupato: «La gente è andata al mare, non fa la corsa al saldo». Insomma, gli affari sono solo rinviati: «I centri commerciali saranno scelti soprattutto da chi rientra dalla giornata di mare, per fare una passeggiata godendo dell’aria condizionata e mangiare qualcosa nei ristorantini. C’è da aspettarsi molta affluenza nei centri commerciali La Romanina, sulla A1, Euroma 2, sulla Cristoforo Colombo, e Granai, sulla Laurentina». Dunque, nessun allarmismo, anche perché «il centro studi di Federabbigliamento ha stimato una spesa media di 340 euro a famiglia per questi saldi, per un giro d’affari complessivo valutabile attorno ai 4 milioni». Ma i commercianti sono sconfortati «anche perché l’estate è arrivata in ritardo e gli assortimenti sono pressochè integri o giù di lì».
Pessimista anche il Codacons: «A Roma, come a Milano - spiega il presidente Carlo Rienzi - i centri commerciali e le strade dello shopping si sono riempite di cittadini, che però hanno limitato gli acquisti. Questo perché i consumatori nel primo giorno di saldi si sono fermati a studiare le vetrine e verificare i prezzi, al fine di pianificare gli acquisti in base al proprio budget, rimandando le compere ai prossimi giorni». «Saldi lenti quindi, con vendite ridotte al pari di quanto avvenuto lo scorso anno. Solo le boutique di alta moda hanno registrato dati positivi - prosegue Rienzi - grazie sopratutto ai numerosi turisti presenti in questo periodo».

Il Codacons prevede un miglioramento delle vendite nelle prossime settimane, ma esclude possano registrarsi impennate degli acquisti, e stima a fine periodo di saldi un andamento stabile o in lieve flessione rispetto al 2009.

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