I dati parlano chiaro: il numero dei casi di febbre del Nilo in Europa è triplicato rispetto al 2017. Secondo quanto riportato dal Centro europeo per il controllo delle malattie, ben 975 sono i casi di infezione verificatisi in Unione europea e Stati vicini. Con un numero complessivo di 327 casi, l'Italia - riporta Tgcom24 - è il primo paese in classifica, seguito dalla Serbia con 213 casi e Grecia, 147.
Il vettore della malattia è la zanzara e proprio in Italia, nel comune di Ottana, durante le attività di sorveglianza avviate dal dipartimento di prevenzione dell'Agenzia di Tutela della salute e Asl di Nuoro, è stato scoperto un pool di zanzare positivo al virus. A confermarlo, l'Istituto zooprofilattico sperimentale di Teramo, centro di riferimento nazionale per l'accertamento della malattia sugli animali.
Positivi al virus sono risultati anche tre esemplari di cornacchia grigia a Nuoro, in località Corte e a Prato Sardo, e a Siniscola, in località Marfili. Massima collaborazione è stata chiesta alla popolazione da parte dell'Ats-Asl di Nuoro per il monitoraggio della malattia nel territorio.
Per consentire l'analisi e permettere di individuare con maggiore precisione e rapidità le zone interessate dalla circolazione virale, gli abitanti sono invitati a segnalare la presenza di carcasse di volatili, oltre a rispettare le raccomandazioni sulle misure di prevenzione e protezione personale e ambientale: utilizzo di repellenti, zanzariere ed eliminazione dei ristagni d'acqua.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.