Un sonno rigenerante può essere favorito grazie ad un’alimentazione sana.
Esiste un legame tra le nostre abitudini alimentari e la qualità del sonno. Lo sostiene uno studio condotto dalla Rutgers University del New Jersey (Usa). Questa ricerca ha coinvolto 177 mila studenti americani . Lo studio dettagliato è stato pubblicato nel dettaglio sul Journal of Clinical Sleep Medicine. Ha evidenziato che il 40% dei bambini e ragazzi dormiva meno del necessario e che questa mancanza si associava nella maggioranza dei casi a cattive abitudini alimentari, se non all’obesità.
Le norme di igiene del sonno partono dalle nostre tavole quotidiane. L’insonnia è uno dei mali che colpisce quasi dieci milioni di italiani nella sua forma cronica. Il 45% invece si trova nella fase transitoria. È ciò che sostiene lo psicologo Enrico Rolla nel suo libro “Insonnia - Il metodo per riaddormentarsi in sette minuti” edito da Gribaudo. Le cause dell’insonnia sono molteplici. Il fenomeno è accentuato negli ultimi anni a causa dello stile di vita frenetico e all’utilizzo dei dispositivi elettronici nelle ore che precedono il sonno.
“Il sonno è una delle attività più importanti nell’arco delle ventiquattro ore. Da un buon riposo dipendono il benessere cardiocircolatorio, quello de sistema immunitario e ovviamente quello psichico”: sostiene Rolla. Durante il sonno infatti i tessuti del nostro organismo si formano e l’attività di alcuni ormoni agisce al massimo. Ne è l’esempio più noto quello dell’“l’ormone della crescita” nei bambini. Esso raggiunge il massimo della sua potenza dormendo. Da ciò deriva il famoso detto “si cresce dormendo” come ci ricorda il noto psicoterapeuta.
Una persona per stare bene dovrebbe dedicare al sonno dalle sette alle otto ore. Rolla però effettua una distinzione tra “brevi dormitori” e "lunghi dormitori”. I primi sono quelli che riescono a rigenerarsi dormendo solo cinque ore a notte. I secondi invece necessitano di almeno dieci, dodici ore per ricaricarsi. Sono quelli che per ragioni di studio e lavoro recuperano il sonno maggiormente nei weekend.
Per contrastare l’insonnia è opportuno attivare una vera e propria igiene del sonno dove l’alimentazione sana riveste un ruolo fondamentale. È opportuno consumare un pasto leggero prima di andare a letto. Ecco i cibi che contrastano l’insonnia e che sarebbe opportuno consumare nelle ore che precedono il sonno:
- Fiocchi di latte: fonti di proteine magre. Contengono anche il prezioso aminoacido che fa aumentare i livelli di serotonina;
- Tè verde e tisane: una tazza di tè senza teina e una tisana alla camomilla, allo zenzero e alla menta sono un ottimo rimedio rilassante;
- Latte caldo: scientificamente potrebbe esserci un legame tra il triptofano la melatonina contenuti nel latte e il miglioramento della qualità del sonno;
- Frutta: i frutti che contengono melatonina sono le ciliegie, le banane, l’ananas e le arance. Altri frutti ricchi di antiossidanti hanno lo stesso effetto. Tra questi indichiamo le bacche, l’uvetta e le prugne;
- Frutta a
guscio: le noci contengono la melatonina, l’ormone che favorisce la produzione di melatonina, l’ormone che aiuta a regolare il ciclo sonno- veglia. Anche le mandorle sono vivamente consigliate perché contengono magnesio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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