Jorge Lorenzo con tutte le sue forze ha provato a togliere dalla testa dei tifosi di Valentino l'ipotesi di un complotto di matrice spagnola a danno del campione italiano. Ma a gettare benzina sul fuoco c'ha pensato Dani Pedrosa che parlando nuovamente dello scontro in pista si è lasciato andare ad alcune dichiarazioni che fanno discutere. Dalle pagine di motosprint.it, il nuovo congiurato del complotto spagnolo contro il Dottore dice che "se devo parlare dell'episodio tra Marc e Vale do ragione a Marc questa volta. C'è stata troppa tensione sin da giovedì. Valentino voleva che Marc si calmasse, ma lo conosco Marc...è il mio compagno di squadra da tre anni: lui è un lottatore ed ero sicuro che non si sarebbe mai calmato". Però, nessun dubbio sulle colpe: "Chi entra all'interno, poi non può andare diritto per portare l'avversario fuori pista. Non si fa in quel modo. Comunque le gare a volte sono così: anche in passato ho visto episodi simili e mi ricordo che affrontammo già il discorso della guida troppo aggressiva ai tempi di Simoncelli. Dopo tutte quelle polemiche pensavo che fosse chiaro che bisogna guidare con la testa, invece vedo che non sempre è così". Difficile non pensare che si riferisca proprio a Rossi.
Insomma a quanto pare già dal giovedì pre gara i due piloti della Honda avevano parlato di Valentino ed è difficel pensare che Marquez non abbia anticipato a Pedrosa la sua "strana" strategia di gara poi rivelatasi fatale in pista per il "Dottore".
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