Ravanelli, alleati preziosi per prevenire il cancro

Svolgono una preziosa azione antiossidante e antitumorale, oltre ad essere degli alleati per la dieta dimagrante

Ravanelli, alleati preziosi per prevenire il cancro

I ravanelli costituiscono un ingrediente gustoso per insalate ricche e salutari. Appartenenti alla famiglia delle piante Cruciferae sono spesso confusi con i rafani.

La loro pianta erbacea viene coltivata in ogni periodo dell’anno in Europa e cresce spontanea anche in Asia e America. Noti per il loro sapore pungente dovuto ad una sostanza chiamata isotiocianato di allile che provoca bruciore a contatto con il calore scatenato dalle mucose con le quali entra in contatto.

Perché i ravanelli fanno bene

ravanelli benefici

Nell’antichità i ravanelli erano molto utilizzati all’interno della medicina popolare per preparare unguenti dall’azione antinfiammatoria e per lenire problemi di tipo intestinale e urinario. Risultano ricchi di sostanze antiossidanti e antitumorali. Apportano all’organismo vitamine preziosa come vitamine del complesso B e vitamina C e ali minerali come zinco, rame e ferro.

Scopriamo insieme i principali benefici dei ravanelli per la salute del nostro organismo:

- azione antitumorale: contengono sostanze come il sulforafano e il sulforafene che aiutano l’organismo a disintossicarsi dagli agenti cancerogeni con i quali entra in contatto. Studi scientifici accurati infatti hanno dimostrato che risultano efficaci per prevenire il tumore al seno e al colon;

- alleati della dieta dimagrante: essendo composti per il 95% da acqua donano un immediato senso di sazietà e apportano pochissime calorie che consentono di mantenersi in forma;

- effetto anti-aging: ricchi di antiossidanti che rallentano la formazione dei radicali liberi e l’invecchiamento cellulare. Grazie ad essi è possibile mantenere la pelle giovane e idratata, più a lungo. Utili anche per contrastare la pelle secca e la comparsa di eruzioni cutanee fastidiose;

- antidiabetici: contengono una categoria di polifenoli che risultano simili all’insulina. Quest’ultimi contribuiscono ad inibire gli effetti dannosi del glucosio nel sangue per chi soffre di diabete. Sono infatti ideali per regolarizzare in maniera naturale l’apporto di glucosio quotidiano;

- regolarizzano l’attività intestinale: stimolano la digestione aiutando a produrre efficacemente i succhi gastrici e la bile evitando problemi di reflusso o gonfiore intestinale;

- combattono la ritenzione idrica: apportano una grande quantità di acqua all’organismo che consente di depurarlo da scorie e tossine in eccesso. Sono dei validi alleati contro la ritenzione idrica. Inoltre prevengono la comparsa della inestetica cellulite;

- antibiotico naturale: ricchi di vitamina C e sostanze antinfiammatorie come gli isotiocianati. Quest’ultimi sono preziosi nel contrastare l’attacco di virus e batteri durante i cambi stagionali. Prevengono efficacemente l’influenza stagionale e il raffreddore.

Usi e controindicazioni

ravanelli usi

In cucina di queste piante erbacee si utilizzano i bulbi. Possono essere mangiati crudi come antipasto o ingrediente di gustose insalate. Gustosi anche come contorno a piatti di pesce e carne. Apportando poche calorie all’organismo i ravanelli sono amati come snack spezza fame. Quando vengono consumati cotti vengono presentati in zuppe e minestre. La loro radice può essere utilizzata per la preparazione di conserve e sottaceti le foglie invece possono essere mangiate crude associate ad altre verdure.

Il consumo eccessivo di

ravanelli può provocare bruciore di stomaco, irritazione alle pareti gastriche e intestinali e fenomeni la flatulenza. Il loro consumo è da evitare se si soffre di calcoli renali, colite o gastrite acuta.

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