Per figli magri e con poche problematiche legate al peso, si deve concentrare il sesso e il momento del concepimento durante i mesi più freddi. È ciò che emerge da uno studio pubblicato sulla rivista Nature Medicine, condotto dal team di scienziati del Policlinico Federale Eth di Zurigo. Secondo la ricerca, il concepimento durante i mesi invernali - quindi con maggiore esposizione alle temperature più fredde - consentirebbe la nascita di bambini più magri e asciutti. La responsabilità maggiore sarebbe da imputare al ruolo paterno e alla relativa esposizione alle temperature fredde, una condizione che inciderebbe maggiormente sulla produzione del BAT, cioè del tessuto adiposo bruno.
La presenza di questo grasso bruno viene trasmessa geneticamente dal padre a figli: maggiore è la sua percentuale, maggiore sarà la possibilità di sviluppare una costituzione snella, asciutta e in grado di bruciare velocemente calorie e grassi. Il BAT, stimolato proprio dal freddo, è considerato un tessuto adiposo positivo perché protegge il corpo dal gelo e, al contempo, permette di smaltire l'adipe. È tipico e abbondante negli animali che vanno in letargo, come presenza protettiva che permette lo sfruttamento delle scorte energetiche, date dall'accumolo di grasso definito bianco. Lo studio è stato condotto anche in laboratorio, utilizzando come cavie un gruppo di topi, una parte esposta a una temperatura di 23 gradi e l'altra di 8 gradi, proprio durante l'accoppiamento.
Al contrario, un concepimento estivo incide sulla genetica del nascituro, che risuletrà maggiormente predisposto a problemi di peso, con una percentuale maggiore di grasso bianco legato a malattie cardiache e patologie tumorali. Gli studi condotti dal team avrebbero concentrato l'attezione proprio sulla tipologia di temperatura presente al momento del concepimento, o nel periodo poco precedente lo stesso. Come ha confermato Christian Wolfrum dell'Eth, a capo dello studio, fino a oggi le ipotesi sull'accoppiamento e la percentuale di grasso erano sbagliate: "Finora l'ipotesi era che questo avesse a che fare con le temperature alle quali le persone sono state esposte nel corso della vita. Ma le nostre osservazioni suggeriscono che anche le temperature precedenti al concepimento potrebbero influenzare la quota di grasso bruno".
Lo studio ha portato
all'osservazione delle immagini di tomografia computerizzata rdi 8.400 adulti, tutti concepiti durante le stagioni più rigide e con un indice BAT molto alto, al contrario del corrispettivo durante la stagione estiva.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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