Milano - Ci sono anche numerosi magistrati tra le centinaia di firmatari di e-mail, telegrammi e fax di solidarietà che da giorni arrivano a pacchi al comandante uscente della Guardia di finanza Roberto Speciale. Giudici che hanno deciso di prendere carta e penna a sostegno del numero uno delle Fiamme gialle, stigmatizzando il comportamento tenuto in tutta questa storia sia dal viceministro Vincenzo Visco, sia dal governo. Non solo. Diversi studi di avvocati associati si sono fatti avanti con Speciale offrendo la propria professionalità per qualsiasi evenzienza. I professionisti sono pronti a difendere Speciale gratuitamente. Se cioè il Comandante generale intendesse ricorrere al Tar contro la destituzione, i legali vorrebbero difenderlo senza presentare parcella. La gente si stringe al comandante che lascia la Finanza respingendo il posto alla Corte dei conti. Nemmeno lui si aspettava tanto affetto: «È un camion di lettere - commenta - con messaggi di gente comune, dell’Italia di tutti». Tra i plichi della corrispondenza ricevuta nella ultima settimana, centinaia di e-mail e lettere anche da associazioni di ex combattenti, militari delle diverse Forze armate, ufficiali dei carabinieri, fino a diversi agenti di polizia. Come la missiva firmata da tre delegati del Cocer dell’Arma, Sergio Tedeschi, Diego Mannarelli e Riccardo Ravera: «Esprimiamo la nostra stima e la nostra solidarietà al generale Speciale - scrivono -, per le note vicissitudini il cui epilogo è stato visto in tv dagli italiani. Epilogo che fornirà anche all’estero una cattiva immagine della nostra Patria e di quanti, elogiati a parole, in silenzio e con abnegazione la “servono”, pur essendo in attesa di riforme e di contratto. Solidarietà anche per il suo grande e manifestato attaccamento alla bandiera, che ha suscitato in noi l’orgoglio di essere italiani e militari. Grazie generale Speciale! Grazie presidente Ciampi che hai resuscitato quei valori di cui i giovani hanno bisogno». Particolarmente sentite le centinaia di lettere inviate a Speciale da appartenenti alla Guardia di finanza. Sostegno, stima, solidarietà, amicizia. Le Fiamme gialle evidenziano il coraggio del comandante di aver segnalato alla magistratura le ingerenze subite e apprezzano la scelta di rifiutare l’incarico offerto alla Corte dei conti. Al comando generale continuano anche i ricambi. In attesa che venga sciolto il nodo dell’avvicendamento del capo, uno dei due generali contattati da Visco, dal 5 giugno l’allora capo dei Reparti d’istruzione Sergio Favaro è andato in pensione. Al suo posto come comandante in Seconda è già arrivato dal comando interregionale della Lombardia il generale Angelo Ferraro. L’altro generale che venne sentito sugli incontri con Visco era l’allora comandante in seconda Italo Pappa che da tempo ha lasciato il Corpo andando a dirigere come manager l’ufficio legale di Air One. L’ufficio di Speciale, invece, è già vuoto da diversi giorni.
Il comandante ha infatti già ultimato il trasloco riempiendo diversi scatoloni per portare a casa tutti gli oggetti personali. A iniziare dalla fotografia della bandiera della Guardia di finanza ricevuta incorniciata mercoledì.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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