Al San Valentino dei traditi i regali finiscono al mercato

Ci sono tanti modi di festeggiare San Valentino, uno di questi è sbarazzarsi dei regalini ricevuti dagli ex. L’amore è finito? Diamoci un taglio, via i pupazzi con la scritta «Sempre tuo o tua», via i cuori rossi, gli anellini e quant’altro vi faccia pensare a una storia finita. Si chiama «Ex in the city», ovvero «il primo mercatino sentimentale dell’usato sicuro». Chi volesse improvvisarsi venditore può prenotare uno stand, o meglio un «modulo», che è una fetta di bancone pari a 50 per 65 centimetri ed esporre la mercanzia. E chissà che dalle ceneri di una storia tormentata non si riesca a guadagnar qualcosa. È così che la pensa il promotore, Adriano Giannini, l’architetto toscano ben radicato a Milano che ha avuto l’idea. «Il mercatino degli ex va inteso in senso lato, ciascuno di noi vuole chiudere per sempre con certi periodi della vita, con persone o esperienze - spiega -. Può essere un lavoro, un corso di studi, un’amicizia deludente, qualsiasi ricordo si voglia cancellare, non necessariamente da riferirsi a un ex fidanzata o fidanzato».
E così un vecchio teatro di posa, in via Pergolesi 8, zona Buenos Aires, diventerà l’open space del mercatino. Venerdì 12, dalle 18 alle 22 e sabato 13 dalle 16 alle 22. Chi volesse prenotarsi può telefonare al 339-7314080 o mandare una mail a info@unconventionall.com (è consigliabile però scaricare il modulo dal sito www.unconventionall.com, lo si dovrà consegnare agli organizzatori). Una fetta di bancone costa 20 euro il venerdì e 35 euro il sabato ma c’è un’offerta di 45 euro per chi si prenota entrambi i giorni. «Ex in the city» nasce per finanziare l’associazione Unconventionall. «Siamo un gruppo di professionisti, psicologi, architetti, artisti, grafici, vogliamo realizzare le buone idee superando gli ostacoli di procedura o dovuti alla mancanza di soldi - spiega Giannini -. Ci definiamo “scambisti del pensiero non convenzionale”, vogliamo abbattere le barriere che impediscono innovazione e creatività. Purtroppo nel nostro Paese le buone idee non supportate da denaro naufragano quasi sempre. Noi vogliamo dimostrare che è possibile auto-generare le condizioni per poter lavorare, comunque a marzo lanceremo la nostra associazione».
Domenica, giorno di San Valentino, dalle 18 in poi, l’associazione propone una cena piccante da consumarsi sul «sanvalettone», una grande letto sistemato per l’occasione nella location di via Pergolesi.

La prima consumazione obbligatoria costa 15 euro (chi ha partecipato al mercatino beneficia di uno sconto di 5 euro), le successive 8 euro. «Basta con le solite cenette iper-romantiche, con le seratine a lume di candela - aggiunge Giannini -. Questa volta si saltano i preliminari e si viene direttamente a letto con chi si vuole».

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