Parte da quattro aree - Porto di Mare, via Sant'Elia (ex Palasharp), via San Romanello e via Demostene - il «Piano straordinario per la casa accessibile» annunciato a fine ottobre dal sindaco Beppe Sala e dall'assessore alla Casa Guido Bardelli. L'obiettivo finale: diecimila nuovi alloggi low cost in dieci anni. Si entra nel vivo con il primo avviso esplorativo, pubblicato ieri. Il Comune chiama a raccolta il settore privato per verificare l'interesse a realizzare e gestire, nelle quattro aree identificate, alloggi in Edilizia Residenziale Sociale Calmierata (Ersc), ossia in locazione permanente a canone non superiore agli 80 euro mq/anno. L'avviso si rivolge a persone giuridiche e enti, in forma singola o in raggruppamento temporaneo. Ogni realtà potrà presentare non più di una proposta per sito. Estensione, contesto e accessibilità di ogni area sono precisate nell'avviso e nelle schede allegate. Il Comune spiega che le manifestazioni di interesse «dovranno prevedere lo sviluppo prioritario di abitazioni in regime di Ersc ed eventuali funzioni urbane libere finalizzate alla sostenibilità economica dell'intervento». I progetti relativi alle aree di Porto di Mare e di via Sant'Elia dovranno presentare «anche nuove costruzioni da destinare ai Servizi abitativi pubblici (Sap) per circa 300 alloggi». Nell'allegato per l'area ex Palasharp è indicato che i nuovi palazzi non potranno superare i 10 piani e il 40% della superficie dovrà essere destinata a parco. Il Comune è pronto a concedere le aree in diritto di superficie per la durata massima di 90 anni.
Sarà considerato un valore aggiunto il coinvolgimento di giovani under 35 nella definizione di tutto o di una parte del progetto. Le manifestazioni di interesse dovranno essere presentate entro le ore 12 del 17 marzo 2025.
É il primo step. L'assessore Bardelli anticipa che con il prossimo avviso esplorativo il Comune metterà complessivamente a disposizione quasi 33mila mq di aree: via Pompeo Leoni (circa 12mila mq), via Bovisasca (circa 1.900 mq), via Medici del Vascello (circa 14mila mq) e via Pitagora (circa 4.900 mq)». Invita «le realtà che operano nel settore dell'edilizia sociale ad accettare la sfidae a formulare proposte. È un'occasione per dare una risposta concreta ai bisogni abitativi di tanti cittadini e contribuire a uno sviluppo più equo e inclusivo della città».
Giusto domenica l'arcivescovo Mario Delpini ha annunciato in Duomo il «Fondo Schuster - Case per la gente» e ha richiamato: «In questa nostra Milano così attraente e intraprendente è necessario ripetere il grido antico: non ci sono case!».
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