Sassi e schiaffi, poliziotti aggrediti nel campo rom

Il vicesindaco De Corato: «Un campanello d’allarme: valuteremo se mantenere ancora aperta quest’area»

È sempre più tesa, al limite dell’esplosivo, la situazione dei nomadi a Milano. Anche un campo autorizzato, praticamente «storico», come quello di via Bonfadini ormai è nell’occhio del ciclone dell’amministrazione comunale dopo che l’altra notte tre dei nomadi che ci vivono sono stati denunciati dopo aver aggredito due poliziotti, arrivando a schiaffeggiarne uno, quindi ne hanno ferito un terzo.
È stato un normale controllo per dei furti di pneumatici al Corvetto, in via Barzoni, ad innescare la miccia di questa brutta vicenda che ha avuto inizio poco prima dell’una della notte tra mercoledì e giovedì. Quando i poliziotti di una «volante» sono arrivati in zona dopo l’allarme lanciato al 113 da un residente. «Ho appena assistito a un tentativo di furto delle ruote di un’Alfa Romeo - diceva il cittadino - I due ladri sono scappati su una Fiat Stilo grigia».
Infatti, dopo aver perlustrato l’area compresa tra piazzale Corvetto, via Marocchetti e via Toffetti, i poliziotti hanno scoperto che, a poco più di cento metri da via Barzoni, in via Caviglia, erano state rubate tutte e quattro le ruote a un’Opel Zafira parcheggiata in strada. E, quasi contemporaneamente, hanno notato la Fiat segnalata al 113 uscire dal campo nomadi di via Bonfadini che sin trova proprio lì, a sud della città. Il controllo alla vettura ha dato via a un vero e proprio confronto tra i poliziotti e il giovane nomade alla guida: il 22enne Nicolò G., infatti, davanti all’intimazione di scendere e mostrare i documenti, ha dato in escandescenze. E, aiutato da una donna - Anna G., 31 anni - ha insultato e aggredito i poliziotti, sferrando uno schiaffo a uno di loro. Sul posto è intervenuto un altro equipaggio della polizia, ma la situazione anziché migliorare è degenerata: dopo che una pietra, lanciata da qualcuno all’interno del campo, ha colpito un altro poliziotto alla tempia (ne avrà per 15 giorni, ndr) il 22enne e la donna sono stati raggiunti da un terzo nomade - il 30enne Claudio P. - che ha aiutato lui e la donna a rifugiarsi nel campo.
A quel punto ben quattro equipaggi della polizia sono entrati nel campo di via Bonfadini e hanno proceduto a un controllo a tappeto. Rinvenendo così non solo le gomme dell’Opel Zafira di via Caviglia, ma anche una miriade di targhe, pneumatici di automobili, parti di auto e motorini. E hanno trovato Claudio P. e Anna G.: accanto a dove vive l’uomo c’erano molte gomme che hanno permesso di denunciarlo per ricettazione; la donna è accusata di resistenza a pubblico ufficiale, minacce e lesioni. Proprio come Nicola P. che, però, è riuscito a scappare.


«Dopo questo episodio valuteremo se ci sono ancora i presupposti per continuare a mantenere il campo nomadi autorizzato di via Bonfadini che, purtroppo, non è nuovo a episodi di furti e illegalità», ha detto ieri il vice sindaco Riccardo De Corato ricordando che anche i vigili avevano già rinvenuto lì mezzi rubati, droga e documenti contraffatti. «Quest’ultimo fatto è un campanello d'allarme da non ignorare» ha concluso De Corato.

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