«Scopi vaghi, siamo davanti a un Ufo»

Il costituzionalista: «In passato solo Saragat vincolò la formazione dei governi alla formula del centrosinistra»

Professor Paolo Armaroli, da costituzionalista il governo di scopo la sorprende?
«Di scopi».
Di scopi?
«Sì, perché il Quirinale parla di legge elettorale e di misure urgenti. Quali? Siamo davanti a un Ufo».
Ma questo Ufo è in linea con la nostra storia?
«È anomalo. L’indirizzo politico lo danno il Parlamento e il governo».
Precedenti?
«I governi balneari. Pensati per far decantare la situazione quando nel pentapartito si aprivano crepe profonde».
Il Quirinale in passato ha mai sconfinato?
«In verità, Giuseppe Saragat quando vincolava la formazione dei governi alla formula del centrosinistra invadeva il campo della politica».
Oggi?
«La forzatura c’è. Va anche detto che Napolitano è coerente».
In che senso?
«Ha sempre sottolineato l’urgenza di una nuova legge elettorale».
Ora cosa succederà?
«Marini fra qualche giorno spiegherà che non ha i numeri. A quel punto sarà Napolitano a decidere: affidargli comunque l’incarico per gestire la elezioni oppure ripiegare su Prodi.

In passato quattro volte è toccato al vecchio premier, tre a uno nuovo».
Ammettiamo che Marini ce la faccia. Quanto tempo servirebbe per varare la legge elettorale?
«Basterebbe la contrarietà di una forza politica di media consistenza per ritardare di mesi il varo della norma».

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