Qualcuno la ha già paragonata ad Hannibal Lecter del Silenzio degli Innocenti. Per gli abitanti del Michigan è sicuramente uno dei più brutali e temibili serial killer della storia degli Stati Uniti. Quel che è certo è che l'orrore non è ancora finito nonostante Kelly M. Cochran, 34enne di Iron River, sia già dietro le sbarre a scontare l'ergastolo. Le indagini sono state riaperte dopo la sentenza perché questa avrebbe fatto più morti di quanti gli inquirenti fossero a conoscenza.
Tutto ha inizio nel 2014. Come ricostruisce il New York Post, Kelly M. Cochran ammazza l'amante e, con l'aiuto del marito Jason, lo fa a pezzi e sotterra i resti nel bosco. Un paio d'anni dopo la stessa sorte tocca al consorte. Lo ammazza iniettandogli una fortissima dose di eroina e lo finisce soffocandolo con un cuscino schiacciato sulla sua faccia. Per far sparire il cadavere, poi, ne disperde i resti nel bosco vicino a casa. Non tutti, però. Perché, stando a quanto ricostruito dagli inquirenti durante le indagini, alcune parti del corpo le avrebbe cucinate sul barbecue per servirle per cena agli amici e ai vicini di casa che, ovviamente, erano del tutto ingnari di cosa stessero mangiando.
A muovere gli inquirenti sulla via del cannibalismo, come spiega il Daily Star, sarebbero state alcune dichiarazioni delle persone presenti a quei drammatici barbecue. In più di uno hanno, infatti, avanzato forti dubbi sulla "qualità" della carne messa sulla griglia.
Adesso gli investigatori hanno prove per credere che Kelly M. Cochran abbia ammazzato, fatto a pezzi e grigliato almeno altri nove amanti. Brutali omicidi che non avrebbe commesso soltanto nel Michigan ma anche in Minnesota, Indiana e Tennessee.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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