The Lost Flowers of Alice Hart, una storia di violenza e crescita

The Lost Flowers of Alice Hart è la nuova serie di Prime Video che racconta un mondo femminile fatto di violenza, segreti e crescita

The Lost Flowers of Alice Hart, una storia di violenza e crescita
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Tratto dal romanzo d'esordio di Holly Ringland, The Lost Flowers of Alice Hart è la nuova serie di Prime Video che farà il suo debutto il prossimo 4 agosto. La storia ruota intorno ad Alice e inizia quando lei ha appena nove anni. Costretta a vivere in un ambiente domestico tossico e violento, la bambina vede cambiare totalmente il suo mondo quando un terribile e misterioso incendio distrugge la sua famiglia. A quel punto Alice viene "adottata" dalla nonna June (Sigourney Weaver) alla Thornfield flower farm. Qui, in una sorta di giardino dell'Eden che sfoggia una flora ricca e variegata, dove le lavoratrici vengono chiamate Fiori e dove ogni singolo bocciolo ha un significato preciso, Alice cerca di rimettere insieme i pezzi della sua vita, mentre intorno a lei si fa sempre più fitta la rete di bugie e misteri che riguardando le persone che le gravitano intorno. Dispiegandosi su più piani temporali e facendo largo uso dei flashback, The Lost Flowers of Alice Hart potrebbe essere considerato alla stregua di un romanzo familiare, dove varie generazioni si incontrano e si scontrano, costruendo la propria realtà sulle fondamenta di bugie e segreti che, prima o poi, trovano sempre il modo e il tempo di tornare a galla.

Ambientato in Australia, i cui panorami diventano quasi di protagonisti aggiunti, la nuova serie targata Prime Video è un racconto di lotta e violenza, dove la crescita non può avvenire senza violenza, che sia fisica o psicologica. E sono quasi sempre le donne le vittime di questa brutalità improvvisa: chi per debolezza, chi per ottenere una reazione, chi per inseguire una propria ambizione, le donne finiscono spesso per cadere vittima di un'ira funesta che si abbatte sulla loro carne, che lascia i segni, proprio come la violenza psicologica. La maggior parte delle donne che vengono mostrate sono "sopravvissute", persone che hanno bisogno di un rifugio o che, invece, cercano di superare ferite che ancora sanguinano e che non sanno come elaborare sia il lutto che il proprio senso di colpa. La serie, che ha uno stile elegante e dilatato, si prende i suoi tempi per disegnare un arazzo che offre sempre una svolta, che è costruito - così come la vita di Alice - su segreti che le vengono taciuti, forse per proteggerla, ma che hanno comunque il potere di cambiarla, di distruggere tutto ciò che costruisce, di costringerla a prendere altre strade rispetto a quella intrapresa.

The Lost Flowers of Alice Hart attinge anche agli elementi e alle caratteristiche tipiche del melodramma: sullo sfondo di queste vite intrecciate c'è sempre qualche dramma in agguato, qualche evento violento che lascia basito chi guarda e che spinge a riflettere sui mille volti che il male può assumere e su come cedere ad esso possa significare anche accettare un'ombra costante nella propria vita, che va al di là del semplice senso di colpa o del bisogno di redimersi. Tuttavia la serie non "sguazza" mai in queste scene macabre e violente, non scade mai nella pornografia del dolore o nei facili ricatti emotivi.

Mantiene un equilibrio tra i doni drammatici del melodramma e gli stilemi del romanzo di formazione, che permettono allo spettatore di rimanere sempre al fianco di Alice, anche quando fa scelte discutibili, anche quando non ha più la forza di sopportare quello che avviene sul piccolo schermo. Denso di riflessioni e recitato ad alti livelli, The Lost Flowers of Alice Hart si candida ad essere uno dei titoli di punta del catalogo di Prime Video nelle prossime settimane.

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