Elisabetta Pisa
Sicuramente non passeranno inosservati. Primo fra tutti Sherlock Holmes, accompagnato dallimmancabile Watson, i protagonisti in carne e ossa della detective story ideata da Conan Doyle. Tutto sarà come descritto dallautore: stessi personaggi, stessa ambientazione, stessi dialoghi, stesso modo di vestire. Un balzo nel passato in piena regola, indietro fino alla fine dellOttocento, una parentesi temporale calata nella Svizzera di oggi. Sì perché da mercoledì prossimo, per una settimana la Confederazione rivivrà le vicende legate al celebre investigatore, inclusa la sua morte nelle cascate elvetiche di Reichenbach, nellOberland bernese. Artefici di questo singolare «flash back» sono gli oltre 60 membri della Sherlock Holmes Society di Londra, associazione che di tutto ciò che ruota attorno al detective ha fatto un vero e proprio culto. Arriveranno direttamente dallInghilterra per un pellegrinaggio alla riscoperta dei luoghi elvetici di Holmes, un modo per sottolineare il centenario del pensionamento del detective: accantonati lente di ingrandimento e crimini, un secolo fa linvestigatore decise di dedicarsi alla filosofia e allapicoltura nel Sussex, la regione del sud dellInghilterra affacciata sulla Manica.
Il gruppo inglese per sette giorni riproporrà la detective story, ognuno interpretando un ruolo diverso: i 60 e più si aggiungeranno anche alcuni fan elvetici del genere - indosseranno abiti e cappelli vittoriani, accuratamente conservati in valigie a soffietto e cappelliere, impugnando bastoni da passeggio, ombrellini di fine Ottocento e ventagli. Si muoveranno da un angolo allaltro della Svizzera, in cerca dei luoghi descritti da Doyle, o che lo hanno ispirato, nel centro e nella parte orientale del Paese, per dare vita a una rappresentazione itinerante delle vicende narrate nel racconto L'ultimo problema.
Ma Holmes e compagni avranno anche tempo per qualche variazione sul tema. Faranno tappa a Berna, dove incontreranno uno dei ministri del governo federale e parteciperanno alle manifestazioni organizzate per i 100 anni della scoperta della teoria della relatività da parte di Albert Einstein, scienziato che trascorse diversi anni nella capitale elvetica. Una piccola divagazione per poi concentrarsi sullitinerario seguito da Holmes e dal dottor Watson. Il gruppo raggiungerà Losanna, sul lago di Ginevra, e da lì il castello di Lucens, località che ospita tra laltro lo Sherlock Holmes Museum, il terzo spazio museale dedicato allinvestigatore dopo quello di Londra e di Meiringen, sempre in Svizzera. La tappa successiva sarà lUniversità di Losanna, dove il gruppo assisterà a una conferenza sui moderni metodi scientifici delle indagini investigative e sul contributo dato alle stesse da Holmes, che elaborò un metodo dindagine infallibile: la scienza della deduzione.
Un altro breve giro sul lago di Ginevra, con fermata a Vevey, e poi Zermatt. Fu proprio nella località del Vallese ai piedi del Matterhorn che durante un periodo di vacanza Doyle decise di «uccidere» la sua creazione, diventato ormai un ingombrante personaggio: linvestigatore, residente a Londra al 221b di Baker Street insieme al coinquilino dottor Watson, si stava sovrapponendo allautore. La cassetta della posta di Doyle traboccava di lettere indirizzate a Sherlock Holmes. Lo scrittore decise, quindi, di liberarsene, facendolo precipitare, avvinghiato al suo mortale nemico di sempre, il professor Moriarty, nelle cascate di Reichenbach. Lì, i «pellegrini» londinesi rappresenteranno la tragica scena. Ma le avventure di Holmes non finiscono nelle acque gelide elvetiche e dunque nemmeno il viaggio della comitiva inglese. Doyle, pressato dai suoi lettori, fu costretto a far risuscitare linvestigatore.
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