Si risveglia il Novara. Toro ko, rissa in panchina

L’Atalanta piega il Pescara, il Siena resta bloccato a Cittadella: la squadra bergamasca per la prima volta è da sola in testa. Il Novara ritrova il gol con Gonzalez, vince in trasferta dopo due mesi e raggiunge i toscani al secondo posto e si rimette in corsa per la promozione diretta. Piena conferma del Varese, quarto posto consolidato con l’autoritaria vittoria sull’Albinoleffe privo di Emiliano Mondonico, al quale con apprezzabile spirito i tifosi hanno inviato affettuosi auguri di rivederlo presto sulla panchina. Continua a deludere il Torino, contestazione dei tifosi, momento difficile che potrebbe avere prossimi sviluppi. Il neo-acquisto Marilungo regala all’Atalanta il primato sfruttando la furbizia di Carmona che batte in fretta la punizione per il proprio atterramento e sorprende la difesa del Pescara. Vittoria tutt’altro che agevole, salvata da un paio di interventi decisivi del portiere Consigli e dall’ accortezza dell’allenatore Colantuono che ha centellinato l’impiego di Doni tenuto in panchina per oltre un’ora ma mandato in campo nel finale per rallentare con la sua esperienza il ritmo superiore degli abruzzesi.
Per il Novara la trasferta di Grosseto (13 punti sui 15 nelle ultime 5 partite) aveva la valenza della prova di appello, dopo aver dominato il girone di andata la squadra di Tesser aveva accusato stanchezza, il gioco aveva perso l’iniziale smalto, la coppia Bertani-Gonzalez aveva smarrito la via del gol. Tesser ha accentuato la potenza offensiva inserendo a metà gara Gonzalez al fianco di Bertani, apparso in progresso di condizione. Proprio l’argentino già acquistato dal Palermo per la prossima stagione), mette ko i maremmani che terminano in nove per l’espulsione di Narciso e Crimi.
Il Torino è sconcertante, nonostante la negativa alternanza di risultati, resta comunque in piena corsa almeno per la zona play-off, le dirette avversarie rallentano e non sfruttano le occasioni. Contro il Sassuolo relegato nella zona di bassa classifica la squadra di Lerda va in vantaggio con un rigore di Bianchi ma viene punita da Andrea De Falco che trasforma in gol due palle inattiva, la prima con una magistrale punizione e Ia seconda imitando Bianchi dal dischetto. Contestazione violenta della tifoseria, qualche seggiolina devastata, ingiurie al presidente Cairo, mentre i dirigenti granata presenti in panchina si avventano su quelli del Sassuolo, rissa sedata dall’allenatore degli emiliani Gregucci. Un episodio che evidenzia le difficoltà di un ambiente da tropo tempo deluso, che non può vivere di ricordi.


A Varese, dopo il gol di Ebagua alla mezz'ora, momenti di paura per l'arbitro Giancola che improvvisamente si accascia a terra e poi viene portato a braccia fuori campo. Dopo 6 minuti lo sostituisce il quarto uomo, Davide Penno. Giancola era rimasto vittima di un banale infortunio casalingo: gli era caduto un peso sul piede, le conseguenze si sono aggravate mentre arbitrava.

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