da Roma
Non pronuncia mai le parole «tolleranza zero», ma il ministro dellInterno Giuliano Amato sembra non avere dubbi e alcuna remora ad affermare che intende adottare «la dottrina Giuliani» per portare avanti una «lotta allillegalità a 360 gradi».
In occasione del tradizionale appuntamento del 15 agosto (nessun tour questanno ma due incontri, con il Comitato per lOrdine e la Sicurezza e con il Comitato di analisi strategica antiterrorismo) il ministro Amato ha fatto il punto della situazione sicurezza, dal terrorismo internazionale al controllo della guida pericolosa, e ha voluto sottolineare, riferendosi alla dottrina dellex sindaco di New York Rudolph Giuliani, che combattere la piccola illegalità è propedeutico alla lotta contro la grande. La strage di Duisburg ha fatto da sottofondo agli incontri di Ferragosto ed è toccato al viceministro calabrese Marco Minniti annunciare la partenza di investigatori italiani alla volta della Germania, decisione del nuovo capo della Polizia, Antonio Manganelli seduto accanto al ministro. In prima fila anche lex-capo della Polizia, oggi nuovo capo di gabinetto, Gianni De Gennaro. Dopo tanti anni, mancavano Nicolò Pollari e Mario Mori.
Secondo il ministro Amato la scarsa percezione di sicurezza del 30% degli italiani nasce dal clima di disordine che regna nelle città, e ha ricordato i vari Patti per la sicurezza stipulati con i comuni più grandi. Allinterno di questi patti si pone il problema dei Rom, che per il ministro non è solo di sicurezza ma anche di solidarietà. E a questo proposito ha posto la necessità di una legge che riconosca i rom come minoranza etnica, mentre ha ricordato che i rilievi della Commissione Ue sono stati indirizzati al decreto di applicazione del 2003 della direttiva europea contro le discriminazioni razziali ed etniche, e non alla legge varata quando Prodi era commissario europeo. Con lesposizione delle cifre ci tiene a sottolineare che tutto è merito del lavoro delle forze dellordine: nel 2007 i controlli per la guida in stato di ebbrezza sono raddoppiati e sono state ritirate già 46mila patenti e 50mila carte di circolazione, e per «uno dei delitti che desta maggiore insicurezza al privato cittadino, i furti in villa» sono già state arrestate 907 persone, molte di più del 2006. Ricordando soprattutto gli effetti dellaccordo Itaro con la Romania: negli ultimi due mesi operazioni comuni di polizia hanno portato agli arresti di 255 romeni e di questi 182 per reati contro il patrimonio.
Dopo avere più volte messo in evidenza «il valore di chi opera per la sicurezza» il ministro non ha risparmiato frecciatine contro «la stupidità della politica che arriva a dire che il Paese non ha forze dellordine offendendo così migliaia e migliaia di persone che lavorano per la nostra sicurezza» e giù lelenco dei dati, a partire dalloperazione Hammam di Perugia e i controlli effettuati in 2.600 luoghi di aggregazione islamici, con oltre 10mila persone controllate e più di 200 espulse e 221 contravvenzioni elevate nei confronti di gestori di call center, internet point e money transfer. E sul fronte del terrorismo interno ha ricordato la chiusura del centro sociale Gramigna di Padova e larresto di 17 militanti nelloperazione Tramonto che punta a disarticolare la formazione neo-brigatista «Partito Comunista Politico Militare».
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