Sicurezza, tornano i vigili di quartiere

Ogni giorno per strada 90 ghisa per turno. Presidieranno la zona in moto o auto

Sicurezza, tornano i vigili di quartiere
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Da lunedì tornano i vigili di quartiere: dieci macchine di ghisa al giorno per quartiere, per un totale di 90 ghisa per turno ogni giorno nelle nove zone a presidiare il territorio. Obiettivo: «la prevenzione del disordine urbano, la conoscenza ed il radicamento nel territorio, un rinnovato legame di fiducia e collaborazione con i cittadini». Ecco quindi che i vigili di quartiere, reclamati a gran voce l'anno scorso dai milanesi, in piena emergenza sicurezza, tornano a presidiare a tappeto strade e piazze, che in alcuni casi sono terra di nessuno. Non solo quindi migliorare la percezione della sicurezza in città, soprattutto per strada, ma anche e a rafforzare il legame dei cittadini con l'amministrazione, ascoltando e recependo anche le segnalazioni che arrivano dagli stessi milanesi e che spesso rimangono lettera morta.

«I vigili di quartiere dunque opereranno con l'obiettivo di creare una sicurezza partecipata in sinergia con tutte le parti interessate, - si spiega nella circolare - e garantiranno l'ascolto attivo del quartiere con uno scambio di informazioni e buona conoscenza della realtà locale». Tra le caratteristiche richieste la conoscenza del territorio, l'interazione con i cittadini e spirito proattivo.

Le pattuglie, cinque per turno per municipio, schierate dal lunedì al venerdì, «arriveranno quindi a coprire tutti gli ambiti territoriali - si legge ancora nel documento - il ripetersi del servizio su base settimanale garantirà la fidelizzazione del territorio e della relativa comunità».

La bontà dell'organizzazione del servizio andrà poi verificata ogni 15 giorni grazie al dialogo tra municipio e comando decentrato.

Nello specifico i «ghisa» si occuperanno del monitoraggio costante e continuo del territorio, della mappatura delle criticità e della conseguente segnalazione delle anomalie e parallelamente della gestione degli esposti e dei reclami, «attività che però non deve rappresentare la totalità del servizio».

Attenzione l'intenzione del neo comandante Mirabelli è di non lasciare cadere le segnalazioni nel vuoto: per questo ogni Comando Decentrato dovrà effettuare una valutazione di merito dei reclami per garantire «una pianificazione efficiente che lasci margine di operatività anche al presidio regolare del territorio». Tra i compiti del vigile di quartiere il servizio scuole e la direzione e gestione del traffico negli incroci dove si registrano criticità in termini viabilistici.

Ancora posti di controllo e servizio ai mercati, non solo per gli interventi legati alla rimozione dei veicoli, ma anche per un costante presidio di uno dei luoghi più animati e affollati della vita di quartiere, oltre che per eventuali segnalazioni di abusivismo e contraffazione.

I ghisa gireranno in auto e in moto, e non in bici come era emerso mesi fa, elemento su cui i sindacati avevano protestato.

Chi farà il vigile di quartiere? Verranno scelti gli agenti più giovani, ma vengono accettate anche le autocandidature, mentre in mancanza di personale anche chi è in servizio in ufficio potrebbe trovarsi in strada. Chiaramente a un giovane agente andrà affiancato in pattuglia un collega con una certa esperienza e quindi anzianità di servizio.

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