Anche oggi nessun Consiglio dei ministri: il Movimento 5 Stelle prende ancora tempo e - dopo aver accusato la Lega di voler "sabotare" il decreto di Di Maio sulla famiglia - rimanda ancora l'esame sul dl Sicurezza bis voluto da Salvini.
Così, mentre Giuseppe Conte pranza insieme al Colle con Sergio Mattarella, Luigi Di Maio dà la colpa alle "questioni di costituzionalità che saranno poste dal Quirinale" e chiede di "non avere fretta elettorale". "Abbiamo altri 4 anni come governo", rassicura a Radio Anch'io, "Per me quel decreto deve avere più soldi per i rimpatri. Adesso il tema è di chi è rimasto qui come irregolare. Non dipende da me, ma dal presidente del Consiglio e sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. L'emergenza in Italia è la corruzione un tema è l'immigrazione ma l'emergenza è il lavoro".
Il sospetto di Matteo Salvini è invece che il provvedimento non piaccia perché dà più poteri al Viminale sul controllo dei porti. "Toninelli si lamenta perché la competenza sull'ingresso nelle acque territoriali vuole che sia sua", si sfoga a Un Giorno da Pecora, "Non mi interessa la forma. Se vuole dire lui di no ai barconi abusivi, che dica lui di no, a me non interessa. Non litigo sulle competenze". E aggiunge: "Io sono pronto. Sono 18 articoli pronti: controllati e verificati. Si parla anche di lotta alla camorra e di violenza fuori dagli stati, prima si approva meglio è". A chi lo critica, risponde dal palco di Putignano (Bari): "Il decreto sicurezza l'ho cambiato. Nessuno possiede la verità.
Solo Renzi non sbagliava mai, gli altri se fanno sbagliano. Mi piacerebbe che chi è in giro oltre che a cercare fascisti che non ci sono, oltre a cercare razzisti che non ci sono, avesse una idea di Europa. Oltre che urlare, proponete qualcosa".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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