Il 25 novembre sarà la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, e tal proposito l'ex presidente della Camera Laura Boldrini lancia una campagna social contro i messaggi d'odio postati in rete.
La rappresentante del Partito democratico ha più volte portato all'attenzione la problematica di quelli che vengono definiti haters, pertanto ha esortato tutti a pubblicare i nomi dei propri "odiatori". La campagna dal titolo #EioTiPubblico è partita oggi e coinvolge personalità come Ilaria Cucchi, Arisa, Emma Marrone, Michela Murgia, Maria Elena Boschi, Monica Cirinnà, Lucia Azzolina e Rula Jebreal hanno già garantito la loro adesione.
"La violenza degli uomini contro le donne è una piaga sociale che ha molti volti: quello fisico, che passa attraverso i maltrattamenti e arriva al femminicidio; quello psicologico, tendente a svilire e umiliare; quello economico, che toglie l’autonomia e la libertà. E poi c’è la violenza di nuova generazione, che ha il volto del linguaggio d’odio, del sessismo e della misoginia online", scrive la Boldrini in un lungo post su Facebook, dando avvio alla campagna. "Sono parole, in apparenza non lasciano lividi. Ma feriscono in uguale misura e seminano danni irreparabili. Troppe sono le donne che, sul web e sui social, sono bersaglio di minacce, turpiloquio, shitstorming, rabbia, aggressività inaudita. Non è normale che se una donna si espone in politica, nei media, nell'attivismo, nel mondo della cultura e dello spettacolo, venga sottoposta sui social e in rete a insulti volgari e violenti. Tutto ciò non ha nulla a che vedere con la libertà di espressione", aggiunge.
Secondo Laura Boldrini, chi insulta e aggredisce verbalmente le donne, lo fa per intimidirle, screditarle ed estrometterle dal dibattito pubblico. Da qui la decisione di lanciare un messaggio forte, pubblicando gli screenshot dei messaggi violenti ricevuti accompagnati dall'hashtag #EioTiPubblico.
"Tu, odiatore, mi offendi e mi umili sui social pensando di passare inosservato? E io non solo non ci passo sopra, ma accendo un faro sulle tue sconcezze", scrive la Boldrini. "Fatelo anche voi. Facciamolo tutte insieme. Mettiamo in moto una catena collettiva di indignazione", conclude.
In particolare, l'ex presidente della Camera si rivolge a Ilaria Cucchi, Arisa, Emma Marrone, Francesca Barra, Michela Murgia, Maria Elena Boschi, Monica Cirinnà, Vera Gheno, Teresa Bellanova, Lucia Azzolina, Federica Angeli, Tiziana Ferrario, Rula Jebreal, Porpora Marcasciano, Lia Quartapelle, Laura Ravetto, Deborah Serracchiani, Nina Zilli, Monica Romano, Matilde Siracusano.
Chiamati a partecipare anche Arcigay, Assist, Casa Internazionale delle Donne, Cco - Crisi Come Opportunità, davocealrispetto, Associazione Differenza Donna, GIULIA (GIornaliste Unite LIbere Autonome), Rebel Network, One Billion Rising Italia.Laura Boldrini ha già cominciato a postare sul proprio profilo Facebook alcuni screenshot degli attacchi ricevuti.
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