Vertice a Firenze, tra Comune, Federciclismo e organizzatori del Tour de France per valutare insieme se ci sono le condizioni per avere nel 2014 la partenza della grande corsa a tappe dal capoluogo toscano.
L'iniziativa verrebbe fatta per celebrare il centenario della nascita di Gino Bartali (1914-2000), vincitore del Tour nel 1938 e nel 1948.
Stamani il sindaco Matteo Renzi e il vicesindaco Dario Nardella hanno incontrato in Palazzo Vecchio il patron del Tour, Christian Prudhomme, accompagnato dal responsabile marketing della corsa, Cyrille Tricert. Poi c'è stato un vertice a cui hanno partecipato, tra gli altri, anche il presidente della Federazione ciclistica Renato Di Rocco, il presidente onorario Alfredo Martini, e Andrea Bartali, figlio di Gino e in rappresentanza della fondazione Gino Bartali onlus.
Gli incontri sono propedeutici ad un'eventuale candidatura di Firenze per il 2014. Sul piatto, però, ci sono complesse questioni di ordine economico ed organizzativo. Secondo quanto appreso, per avere il Tour de France la città di Firenze deve versare un contributo di circa 5 milioni di euro più le spese organizzative, tra cui l'ospitalità per circa 2.000 persone appartenenti alla carovana del Tour, fra atleti, personale tecnico delle squadre ciclistiche, giudici di gara, cronometristi, addetti a vario titolo dell'organizzazione.
Chiesto l'allestimento di una moderna sala stampa per almeno 500 giornalisti, più i fotografi e gli operatori delle tv.
«Nelle prossime settimane - ha spiegato il vicesindaco Dario Nardella - metteremo a punto la candidatura che dovrebbe interessare Firenze i primi due giorni della corsa. Inoltre contiamo sul supporto di sponsor privati e sul sostegno della Federazione Ciclistica Italiana, con la quale stiamo ottimamente collaborando per i Mondiali del 2013».
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