Solleone, traffico e caos: una domenica «bestiale»

Stefano Vladovich

Caldo torrido in città e le strade per il mare si riempiono di auto. Una domenica bestiale per molti quella passata, soprattutto per i più indisciplinati che per lasciare la propria auto in divieto sono stati costretti a sborsare centinaia di euro fra la contravvenzione e il deposito giudiziario. Decine, difatti, le rimozioni soprattutto sul litorale nord, a Fregene e a Maccarese in particolare. «In alcuni casi - spiega un agente della polizia municipale di Fiumicino - siamo intervenuti con la speciale pattuglia “ganasce” bloccando il mezzo fino al pagamento della multa da parte del trasgressore». Caos anche sul lungomare della Salute, all’Isola Sacra, e su via di Focene dove, fin dalle prime ore del mattino migliaia di bagnanti hanno dato l’assalto agli arenili. Pienone anche negli stabilimenti e nelle spiagge attrezzate di Ostia. Insomma, nonostante la chiamata alle urne per il referendum, i romani non hanno rinunciato a stendersi sulla sabbia per una tintarella caraibica. Il prezzo? La guerra contro i parcheggiatori (abusivi). Cinque euro, in media, la cifra estorta. E Ostia, ancora una volta, sabato sera è stata teatro di una zuffa che solo per miracolo non si è trasformata in tragedia. Protagonista un 21enne italiano e un posteggiatore improvvisato davanti una discoteca. Casus belli il prezzo che l’automobilista non voleva sborsare. Lo straniero, avuta la peggio, afferra una bottiglia di birra, la infrange e si avventa contro il ragazzo. L’epilogo in ospedale dove quest’ultimo viene trasportato per una profonda ferita all’addome. L’aggressore, invece, è scomparso nel nulla. Complice la colonnina di mercurio con temperature oltre la media stagionale, tutto esaurito anche a Ladispoli, Santa Severa e Santa Marinella, a Torvaianica, Lido dei Pini, Anzio e Torre Astura. «Un vero proprio assalto alle strade - commentano gli uomini di una pattuglia di polizia stradale ferma sulla statale Pontina -, già dalle ore 7,30. Avevamo intenzione di piazzare un autovelox su una laterale a rischio, ma non ce n’è stato bisogno. Fino a mezzogiorno lo scorrimento era, praticamente, alla paralisi». A Fregene un bagnante colto da malore è stato soccorso e trasportato in ambulanza all’Aurelia Hospital.

E a metà giornata un incendio di sterpaglie nei campi vicini all’autostrada A12, Roma-Civitavecchia, ha provocato fumo e panico fra gli automobilisti. Sei chilometri di autostrada, in direzione della capitale, sono stati chiusi. Il traffico, deviato nelle vie interne, ha provocato disagi a non finire. Code, come da copione, al rientro.

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