Sparatoria durante la rapina, il gioielliere si salva grazie a un carabiniere

L'uomo era stato ferito all'arteria femorale da un colpo di pistola. Il militare, prima che arrivasse l'ambulanza, gli ha stretto la cintura attorno alla gamba, evitando un'emorragia fatale

Il sangue freddo di un militare l'ha salvato. Natale Sarta, il gioielliere ferito da un colpo di pistola sparato da un rapinatore il 4 novembre nel suo negozio in via Lazzaro Palazzi 4, è ancora vivo grazie alla prontezza di un carabiniere, che prima ancora dell'arrivo dei sanitari del 118 gli ha sfilato la cintura dai pantaloni e gliel'ha stretta intorno alla gamba. I medici del San Raffaele, dove il 67enne è stato poi portato dall'ambulanza, hanno infatti appurato che il proiettile, entrato nella coscia sinistra e uscito dal polpaccio, gli ha reciso l'arteria femorale. L'intervento del militare ha inoltre salvato la gamba del 67enne, perché i medici sono poi riusciti a evitare di doverla amputare, con una delicata operazione di chirurgia vascolare. Intanto, è stato convalidato l'arresto di Simone Ciccardi, il 29enne che intorno alle 16.20 di venerdì scorso ha sparato al gioielliere. È stato arrestato dai carabinieri, grazie all'allarme lanciato da un parrucchiere che ha il negozio accanto alla gioielleria. Il giudice per le indagini preliminari Paola Di Lorenzo ha confermato le accuse di tentata rapina aggravata e lesioni personali gravissime contestate dal pubblico ministero Luca Poniz, disponendo per l'indagato la custodia cautelare in carcere. I familiari della vittima hanno intenzione di costituirsi parte civile contro il rapinatore, nominando l'avvocato Francesca Rena. E secondo il legale, c'è spazio per un'imputazione per tentato omicidio a carico del 29enne, visto che secondo i primi accertamenti, sembra che l'uomo abbia sparato prima due colpi in aria e poi altri due contro il gioielliere, puntando all'addome, colpendolo alla gamba sinistra e recidendogli l'arteria femorale.

Il 67enne è salvo grazie alla prontezza di un carabiniere, che ha evitato che morisse dissanguato, perché gli ha sfilato la cintura dai pantaloni e gliel'ha stretta intorno alla coscia. Ciccardi ha sostenuto di essere un idraulico e di lavorare in Svizzera. Risiede a Cannobio e dal lunedì precedente era in malattia. Non ha precedenti penali.

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