Quasi trent’anni insieme tra grande e piccolo schermo, senza dimenticare il teatro. Quella composta da Ale e Franz è tra le coppie comiche più amate dagli italiani ed è tutto pronto per il nuovo progetto. Dopo il clamoroso successo della passata stagione teatrale, Alessandro Besentini e Francesco Villa tornano al teatro Parioli di Roma con il nuovo spettacolo “Recital”. Scritto da di Francesco Villa, Alessandro Besentini, Alberto Ferrari (anche regista) e Antonio De Santis, lo spettacolo accompagnerà il pubblico romano dal 26 ottobre al 6 novembre. Di questo e molto altro abbiamo parlato con Franz.
Siete reduci dal clamoroso successo della passata stagione teatrale, ora questo nuovo spettacolo…
“Noi con questo spettacolo siamo soprattutto a Roma. Dopo esserci stati a febbraio, ci ritorniamo adesso facendo uno spettacolo diverso, ovvero un recital con il meglio delle nostre cose di questi quasi 29 anni di carriera. Lo allestiamo per il pubblico romano, lo ripeteremo solo a Genova. È un progetto che nasce per festeggiare questi lunghi anni di carriera. Iniziano a diventare davvero lunghi…”.
Quasi 30 anni insieme, come si è evoluta la vostra sintonia? In altre parole, qual è la ricetta per stare bene insieme?
“Nella vita privata non l’ho ancora capito (ride, ndr). Sul palco sicuramente avere degli obiettivi insieme, condividere le stesse finalità, avere lo stimolo per programmare, avere sempre qualcosa da dire. Questo è sicuramente lo stimolo che fa restare Ale e Franz uniti per quasi trent’anni”.
Uno spettacolo comico che mette in luce qualità e difetti, contraddizioni. Mai riflettori accesi sulla politica…
“Da un punto di vista teatrale no, non lo abbiamo mai fatto . Lo abbiamo fatto in televisione, ma dal punto di vista teatrale non lo abbiamo mai fatto e non inizieremo ora. Non è la nostra strada. Ci divertiamo di più a fare la satire sociale, a guardarci intorno come se fossimo uno specchio, a guardare noi stessi e chi ci sta intorno. E prenderci un po’ in giro”.
Qual è il suo giudizio sul politicamente corretto?
“Io credo che ci debba essere una correttezza, un’etica, un rispetto. Io penso che il mio divertimento non può andare a discapito della sofferenza di qualcun altro. Se si rispetta questa regola, non si offende nessuno. Ma ci vuole anche un po’ senso dell’umorismo e capire il senso di una battuta, che di certo non è fatta per ferire o per fare del male“.
Voi avete mai avuto problemi? Di censura o di autocensura anche…
“Noi fin dall’inizio ci siamo posti un problema di autocensura su certi argomenti, come sulle malattie, argomento sul quale non scherziamo mai. È un problema che ci poniamo, è vero, noi parecchio stiamo attenti. Poi se qualcosa scappa, l’importante è farlo con lo spirito di non voler ferire nessuno”.
Dopo quasi trent’anni di carriera, Ale e Franz che sogni hanno?
“Il nostro sogno è sicuramente quello di arrivare un po’ più stabilmente nel cinema, è la cosa che ci piacerebbe di più. Indubbiamente, indubbiamente…”.
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