Andrea Mainardi, lo straziante addio al padre: "Non ero pronto alla tua morte"

Il popolare chef ed ex gieffino dopo giorni di assenza dai social, è tornato sul web con un doloroso post in onore del padre deceduto giorni fa a causa di una grave malattia

Andrea Mainardi, lo straziante addio al padre: "Non ero pronto alla tua morte"

Sono parole di sconforto e dolore quelle pubblicate da Andrea Mainardi, noto chef televisivo, sui social network per dire addio al padre, morto nei giorni scorsi al termine di una lunga malattia. Per una volta il coronavirus non c’entra. L’uomo si è spento dopo quattro anni di lotta contro un brutto male, che lo aveva costretto a letto, lontano dai momenti felici della sua famiglia. A causa della malattia era stato, infatti, costretto a rinunciare a esser presente al matrimonio del figlio, convolato a nozze lo scorso ottobre.

Dopo l’annuncio della morte dell’uomo, data in anteprima su Instagram da Antonella Clerici molto legata allo chef, Andrea Mainardi si era chiuso nel suo doloroso silenzio. Oggi, dopo giorni di assenza dal web, ha pubblicato un lungo e profondo messaggio per salutare il suo papà, uomo con il quale "c’era sempre stato un rapporto tra uomini, fatto di una pacca sulla spalla, un "bravo", quando meritavo e l’educazione di una volta un po’ fredda e rigorosa ma piena di valori di vita".

A suo padre Andrea Mainardi ha dedicato tre post, due con sfondo nero e uno con una foto di famiglia, ma in tutti e tre le stesse parole ricche di commozione e dolore per l’inaccettabile perdita: "Hai vissuto la nostra famiglia, ci sei sempre stato e a me e alla mamma non hai mai fatto mancare niente. Mi hai accompagnato nelle scelte della vita, creduto nelle mie capacità e un grande amore per la mamma….mi stanno scorrendo nella testa tantissimi ricordi ed episodi ma un particolare: l’anno scorso al mio rientro da Gf, quell’abbraccio e quel ti voglio bene, che mai nella vita ci eravamo mai dati e detti".

Andrea Mainardi ha poi ammesso una mancanza, nei confronti del padre, una cosa mai detta per orgoglio. Parole che non riescono a confortare dopo una morte che rimane inaccettabile: "C’era un grande grazie che non ho avuto le palle di dirti per quel maledetto orgoglio.

Eri malato da tempo, hai sofferto tantissimo, ti avevano dato sei mesi e sei rimasto con forza per oltre quattro anni. Ero pronto ma in verità non lo ero e non lo sono tutt’ora, una sensazione tremenda ma con la consapevolezza che sei e sarai sempre dentro di me. Ciao papà, ti voglio bene".

Un post condiviso da Andrea Mainardi (@andreamainardiofficial) in data:

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