Domenica In, Anna Tatangelo asfalta il giornalista che l'accusa di trash

Invitata a Domenica in, Anna Tatangelo mette un punto definitivo alle critiche sulla sua musica mettendo ko il giornalista che l'accusava

Domenica In, Anna Tatangelo asfalta il giornalista che l'accusa di trash

“Le nostre anime di notte” la canzone che Anna Tatangelo ha portato al Festival di Sanremo, risuona a “Domenica in” interpretata un’inedita Anna, sul palco con una semplice tuta e scarpe da ginnastica.

Un atteggiamento fatto per far parlare solo della sua musica, non del suo look, né del suo privato. “Sono molto contenta - risponde a Mara Venier - perché quest’anno si è parlato solo della mia musica, della mia voce e niente altro”. “Sono tanto felice perché questa ragazza è stata massacrata in passato” le risponde Mara Venier.

“Platinette le fa eco, complimentandosi con lei per la sua crescita sia come artista ma soprattutto come donna”. Ma tra gli invitati c’è chi interviene per riportare l’argomento sulle solite cose e sulla sua vita privata. Ma Mara interviene per bloccare ed allora interviene il giornalista Andrea Lanfranchi che ricorda che in passato la musica di Anna veniva considerata trash.

Ma a questa cosa Anna non ci sta e ribatte usando con sorriso ed educazione parole che sono lame taglienti e che le fanno togliere qualche sassolino dalla scarpa. “Io vorrei per il mio futuro essere trash come nel mio passato, perché le canzoni che sono state considerate così ora fanno parte del repertorio della musica italiana come “Una ragazza di periferia”.

“Io preferisco che le persone dicano, a me non piace questa canzone, io penso che questa canzone sia trash, piuttosto che dire che dire che questo è un pensiero comune. Per me è una cosa sbagliata” continua Anna prendendo l'applauso del pubblico.

Si intromette un’altra giornalista dicendo che nella vita quando si è artisti bisogna pur accettare le critiche o i pensieri di altri, ma questo non basta a metterla in difficoltà, anzi perchè la risposta arriva precisa e diretta: “Non ho mai risposto alle critiche generalizzate, ma quando si parla guardandomi negli occhi io rispondo” e poi racconta dei pregiudizi nei suoi confronti portando l’esempio di Jovanotti: “Lorenzo ha scritto decine di canzoni dedicate alla moglie, ma nessuno ha mai detto niente. Quando io l’ho fatto c’è stato il putiferio e questo mi fa pensare che c’è una sorta di pregiudizio personale”.

Il giornalista tirato in ballo cerca di difendere le sue posizioni “Non capisco perché te la prendi con me oggi, visto che io nelle pagelle del Festival ti ho dato sempre sei. Magari se parli del passato...”, ma la risposta non si fa attendere “Gli artisti - dice Anna parlando per tutta la categoria - Passano anni a lavorare su un disco, e voi con un solo ascolto, magari all’una di notte fate le pagelle? Ma io neanche le guardo le pagelle. I dischi vanno ascoltanti più volte. C'è gente che ci lavora dieci anni su una canzone e con un ascolto non si può giudicare. Oggi ho preso la mia vita in mano con questo disco perché ho voluto fare una cosa totalmente mia. Per me Sanremo comincia ora" - riferendosi al pubblico che giudicherà poi le canzoni.

Ringrazia poi Platinette che le ha chiesto scusa: “Ho apprezzato e voglio ringraziare Platinette perché mi ha chiesto scusa rivalutando il mio brano dopo averlo sentito molte volte”.

Anna abbraccia il giornalista in segno di pace, ma non manca l'ultima stoccata. Le porge il suo cd "Che la fortuna sia con me" dicendogli “Facciamo una cosa i dischi vanno totalmente ascoltati” autografandolo con una dedica molto personale: “La musica unisce e non divide mai”.

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