Anna Tatangelo: topless per Lilt, è bufera. La replica: "Indignata"

È bufera in rete per la campagna della LILT che vede Anna Tatangelo in topless. La cantante di Sora replica: "Sono dispiaciuta e indignata"

Anna Tatangelo: topless per Lilt, è bufera. La replica: "Indignata"

È polemica sulla campagna della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori che ha scelto come testimonial Anna Tatangelo. La cantante è immortalata nuda mentre stringe il seno tra le braccia, e già poche ore dopo la sua pubblicazione sul web si rincorrevano critiche sulla scelta della Tatangelo e su un presunto cattivo gusto dell'immagine scelta dalla LILT. Tanto che è stata costretta a intervenire proprio la cantante di Sora, che in un comunicato scrive: «Sono dispiaciuta ma anche un po' indignata per quello che è stato scritto riguardo la mia campagna Lilt. Ho sempre pensato che la promozione di una causa così importante per tutti fosse inattaccabile. Mi sbagliavo, perché si è riuscito a fare polemica anche su questo», aggiunge.

Poi rincara la dose: «Non penso che una donna giovane, con gli addominali e con il seno florido come il mio (cit.) - scrive testualmente la cantante - non possa prestarsi a fare una campagna come quella della Lilt. Il tumore riguarda tutti e la prevenzione deve interessare tutte le età, soprattutto le ragazze. È fuori luogo - prosegue Anna - che alcune blogger dicano che 28 anni sia una fascia troppo bassa per fare prevenzione. Ricordo che sono stata scelta anche per questo, perché ho 28 anni e sono una donna e una mamma che sostiene uno stile di vita sano per se stessa e suo figlio».

«Uno degli obiettivi che ho per la Lilt - va avanti la cantante - è proprio quello di arrivare ad un pubblico giovane con l'intento di fare campagna anche negli istituti scolastici. Da sempre mi espongo per le donne, su diversi fronti e sono felice di farlo. Ho dedicato una parte importantissima del mio repertorio musicale alle donne, da essere una donna con mogol fino a tematiche per la sensibilizzazione sul tema anoressia e violenza sulle donne. Sono orgogliosa - conclude - di essere stata scelta dalla Lilt, mi dispiace di questa polemica ridicola, apprezzo solo il fatto che se non altro si parlerà tanto di prevenzione».

Le polemiche si sono sviluppate soprattutto su Facebook: prima è intervenuta la pagina de Le Amazzoni Furiose, quindi è arrivato il post di Selvaggia Lucarelli, secondo cui «la foto di dubbio gusto con tette strizzate e gli addominali tirati» non era necessaria alla causa. La blogger aveva proseguito: «Se hai le tette rifatte per ragioni puramente estetiche, forse non sei la persona più adatta a sostenere la causa e la sensibilità di donne che le tette se le sono dovute ricostruire perchè asportate.

Questo non vuol dire che chi è rifatta non possa partecipare alla causa o che abbia fatto qualcosa di male, ci mancherebbe, ma forse - scrive ancora la Lucarelli - per una ragione di buon gusto e opportunità, come testimonial è più adatta un'altra donna». Infine, è arrivata l'indignazione di Anna Tatangelo.

ANNA TATANGELO TESTIMONIAL LILT FOR WOMEN – CAMPAGNA NASTRO ROSA PER LA LOTTA DEL TUMORE AL SENOA Ottobre 2015 parte...

Posted by LILT Nazionale on Wednesday, 9 September 2015
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