Ci saranno Sean Connery, Mel Gibson e Arnold Schwarzenegger. Ma anche Liz Taylor, John Travolta, Bruce Willis. Basterà chiudere gli occhi, sentirli solo parlare, e Alghero per una notte sembrerà Hollywood. É qui che stasera il Leggio d’Oro, l’Oscar delle Voci ideato da Vittorio Vatteroni, organizzato dall’Endas e presentato nel suo Gala da Moreno Morello e Giorgia Palmas, premierà i migliori doppiatori dell’anno. Cioè Simone Mori, l’Omar Sy del film rivelazione dell’anno «Quasi amici», e Alessia Amendola, l’Ellen Page di «To Rome with Love», l’ultimo film di Woody Allen ambientato in Italia. Voce femminile dell’anno è stata invece eletta Marzia Ubaldi, moglie di Gastone Moschin e alter ego di Anne Bancroft e Gena Rowlands, la Voce maschile è Alessandro Rossi, il Liam Neeson di «Schindler List» ma anche lo Schwarzenegger «Terminator», il Tobin Bell di «Saw l’enigmista». Miglior Direzione a Claudio Sorrentino, il Mel Gibson di «Braveheart» e il Ricky Cunningham di «Happy Days»; Premio alla Carriera a Rita Savagnone, che fu moglie di Ferruccio Amendola ed è madre di Claudio, e che ha prestato le parole a Liza Minelli, Romy Schneider e Liz Taylor, e a Luciano De Ambrosis, voce di Burt Reynolds, Sean Connery e di Charlie delle Charlie’s Angels. Inoltre verrà assegnato un premio speciale «Voce del Cabaret» a Baz comico televisivo di Colorado Cafè e «una Voce contro gli sprechi» a Vittorio Brumotti inviato di «Striscia la Notizia». Sul palco ci sarà anche il comico/mimo di Zelig Simone Barbato che riceverà una targa dal Comune di Alghero. Verrà poi premiato Voce della Solidarietà Enzo Iacchetti per il disco «Acqua di Natale» il cui ricavato è stato devoluto all’Amref per la costruzione di una diga in Kenya. Per questo importante progetto Iacchetti riceverà la Medaglia di Bronzo del Senato della Repubblica.
Anche quest’anno è stato dato ampio spazio ai giovani talenti con la Borsa di Studio «Renato Izzo» nata dalla collaborazione tra Endas e la Pumais Due di Rossella Izzo. Ai tre giovani vincitori del bando di concorso sarà concessa la possibilità di salire sul palco del Leggio d’Oro, poi potranno partecipare a stages a Roma negli studi della Pumais Due, dove vivranno l'emozione della sala di doppiaggio.
Il Leggio d'Oro è nato nel 1995, l'anno in cui il cinema ha compiuto cento anni, per celebrare i doppiatori, o per meglio dire i «doppiattori». Il primo ad essere insignito di questa onorificenza é stato Alberto Sordi.
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