"C'è Grillo", il "blob" degli sketch del (ex) comico e guru del Movimento 5 Stelle mandato in onda ieri da Rai2, ha conquistato poco più di un milione di telespettatori, con uno share del 4.3%.
Un risultato tutto somato atteso da Carlo Freccero, ideatore del format che sfrutta gli archivi di viale Mazzini per riempire dei buchi di palinsesto: "Mi aspetto il 5-6%", ha detto ieri il direttore della rete all'Adnkronos, "Sono filmati che hanno già visto tutti. Spesso disponibili anche su YouTube. La polemica mi pare esagerata".
Ma la polemica è tutt'altro che chiusa e il Partito democratico arriva persino a chiedere la testa di Freccero. "Flop di Grillo su Rai2: share del 4,3% sotto la media di rete e il peggiore delle reti Rai e Mediaset", attacca oggi il dem Michele Anzaldi, "Freccero senza vergogna aveva giustificato la serata dicendo che serviva a far crescere ascolti, invece ha trascinato la rete in fondo alla classifica Auditel: ora si dimette?". "Ascolti disastrosi per lo speciale di Beppe Grillo su Rai2 con il 4.3% di share, molto molto al di sotto della media della rete. La propaganda non paga!", gli fa eco Davide Faraone, capogruppo Pd in commissione di Vigilanza Rai.
"C'è Grillo" è il secondo appuntamento del format di Freccero che prevede -
nelle prossime puntate - anche il meglio di Benigni, Tortora e altri celebri volti Rai. Il primo "C'è Celentano", andato in onda il 6 gennaio scorso, aveva raggiunto il 14,4% di share con quasi 3 milioni di telespettatori.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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