Carlo Verdone: "Anch'io ho provato il Fentanyl. Attenzione, ci si muore"

L’attore, premiato dall’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Roma, parla della nuova droga dei giovani, che negli Stati Uniti ha già ucciso più di 30mila persone

Carlo Verdone: "Anch'io ho provato il Fentanyl. Attenzione, ci si muore"

Carlo Verdone è stato premiato con l’iscrizione ad honorem all’albo dell’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Roma “per le sue approfondite conoscenze mediche”. Durante la serata di premiazione organizzata all’arena del Cine Village Talenti di Roma, il comico ha raccontato com’è nata la sua passione per la medicina e ha smentito per l’ennesima volta di essere ipocondriaco.

Nel corso dell’incontro con il pubblico, Verdone si è soffermato invece sul Fentanyl, una delle droghe sintetiche che stanno spopolando soprattutto tra i giovani. Un oppioide letale che ora si vende anche in Italia.

Il Fentanyl è un potente analgesico, la stessa sostanza sintetica usata nella terapia del dolore, che negli Usa fa strage più degli incidenti stradali e ha ucciso lo chef Andrea Zamperoni a New York. “Oggi – racconta Verdone – ho letto sui giornali che il Fentanyl è la droga dei giovani. Avevo avuto un’intuizione”.

Carlo Verdone: “Attenti al Fentanyl, ci si muore”

Nel film che uscirà a febbraio (Si vive una volta sola, ndr) – spiega Carlo Verdone – facciamo uno scherzo a Rocco Papaleo, anestesista nella pellicola. Io mi fingo giornalista e gli chiedo cosa ne pensa di questi medicinali che stanno diventando droghe a basso costo per i giovani”.

Io il Fentanyl l’ho provato – confessa l’attore – quando mi hanno operato al midollo. È come essere in un batuffolo caldo. Attenzione, ci si muore. Lo possono usare solo i medici. Torniamo ai valori, quelli che ci sono qui in questa serata”.

Al termine dell'evento, come reso noto da Repubblica, Verdone ha fornito una ricetta, attingendo alla sua vasta cultura medica, anche per i partiti impegnati nella crisi di governo.

Un farmaco per non far litigare Pd e M5S? – ha detto – Gli darei un vecchio antidepressivo che li tiene calmini, visto che mi sembrano un po’ euforici e potrebbero prendere decisioni non lucide. Salvini? Gli prescriverei un ricostituente, ce ne sono tanti”.

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