È un momento di grande successo per Álvaro Morte. Con La Casa di Carta l’attore spagnolo è conosciuto ben oltre il territorio madrileno. E in vista del suo ritorno in tv con "Il Molo Rosso" su Rai Due, l’attore ha rilasciato una lunga intervista a Vanity Fair.
"La Casa di Carta è sta come la vittoria alla lotteria – afferma Alvaro Morte -, a Londra non riuscivo a passeggiare con la mia famiglia. Ogni 20 metri mi fermavano per un selfie. So che questo successo non durerà per sempre, ma ora mi godo questo bellissimo momento." E sul suo nuovo progetto televisivo, realizzato dal creatore de La Casa di Carta, afferma: "Tutti siamo cresciuti con l’idea, impressa dalla nostra religione, che non si possono amare due donne contemporaneamente – continua – ma il personaggio de Il Molo Rosso si pone una domanda lecita: si possono amare due donne e in modo diverso? Vorrei che gli spettatori si chiedessero se sono felici della propria vita."
Sulla Casa di Carta di cui sono in fase di realizzazione le riprese della terza stagione. "Ora interpreto un personaggio diverso dal Professore – rivela -, Oscar è un traditore ma ho provato a renderlo simpatico.
È un criminale ma che il pubblico amerà.""All’inizio la gente rimaneva interdetta sul mio cognome. Avevo però bisogno di un nome meno comune e, grazie a una mia amica, ho iniziato a ragionare su Álvaro Morte. Spero mi porti fortuna," conclude.
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