Cecile canta "N.E.G.R.A." a Sanremo: i social si dividono

L'esibizione di Cecile, la "nuova proposta" eliminata nel primo round di Sanremo con la canzone "N.E.G.R.A." ha lasciato una scia di polemiche

Cecile canta "N.E.G.R.A." a Sanremo: i social si dividono

L'esibizione di Cecile, la "nuova proposta" eliminata nel primo round di Sanremo con la canzone "N.E.G.R.A." ha lasciato una scia di polemiche. La canzone secondo l'artista vuole essere una dura presa di posizione contro il razzismo. “Chiudo bocca e occhi nella notte oscura e hai paura perché sono troppo scura, 'troppo scura' – recita la canzone - mi consideri soltanto per un’avventura, ma non consideri la mia natura perché sono negra. Ma quando mi vedi nuda, vado bene anche se sono negra. Quando mi vedi nuda, non te ne fotte più”. Lo stile del brano, infatti, non convince tutti, e fa discutere. “Mi piace! MI ha stufato il perbenismo che contagia sempre di più anche noi figli di immigrati, questa ipocrisia malcelata, quello non si dice, quello non si fa, se non mangi la pasta poi non sembri abbastanza italiano – sottolinea un utente, come ricorda il redattoresociale.it - se ti autodenomini negra automaticamente dai diritto agli altri di chiamarti così, bla bla bla. ma diciamo le cose come stanno!!!!! quanti ne conosco di italiani furbetti filo-salvino-berlusconiani che affogherebbero tutti gli immigrati sui barconi ma poi quando vedono una bella ragazza NEGRA, non si risparmiano i commenti… un testo semplice, diretto e senza peli sulla lingua! grande Cecile!”. Mentre c’è chi, in maniera più dura non fa sconti alla bella Cecile e parla di una canzone e di un video di “cattivo gusto”. “Gli standard sono caduti drammaticamente in basso – scrive un altro utente - Mi dispiace che questo comprometterà ulteriormente la visione parziale, monca, superficiale e ignorante che la maggior parte degli Italiani ha dell'Africa”.

Ecco qui il testo integrale della canzone:
"In un mondo che si muove più lentamente della gente che lo abita

Cecile, Rafé,

se ti togli i paraocchi la visuale l’ampli

che i mostri ce li hai dentro e non ce li hai davanti (sarà perché qualcosa in lei mi fa paura )

se ti togli i paraocchi la visuale
 l’ampli

che i mostri ce li hai dentro e non ce li hai davanti

A te che guardi il mio colore come fossi extraterrestre

alla mamma che mi nota e stringe i figli a sé.

A chi all’asilo mi faceva già strane domande

come ad esempio che colore avessi il sangue.

A chi commenta di nascosto e crede non lo senta
:

“non ho niente contro ma c’è troppo differenza”.

A chi ha la Barbie con la pelle bianca dai sessanta

La mia io l’ho aspettata sino al 1980.

C’è chi si vanta di ideali dove negri ed omosessuali

indifferentemente sono tutti uguali,

cioè diversi e in quanto tali

sono da trattare differentemente dai normali 
e questo fa paura.

Chiudo bocca e occhi nella notte oscura

e hai paura
 perchè sono troppo scura “troppo scura”

mi consideri soltanto per un’avventura

ma non consideri la mia natura perchè sono

N.e.g.r.a, N.e.g.r.a, N.e.g.r.a

ma quando mi vedi nuda, nuda, nuda

vado bene anche se sono

N.e.g.r.a, N.e.g.r.a, N.e.g.r.a

ma quando mi vedi nuda, nuda, nuda

non te ne frega più

N.e.g.r.a, N.e.g.r.a, N.e.g.r.a

ma quando mi vedi nuda, nuda, nuda vado bene anche se sono

N.e.g.r.a, N.e.g.r.a, N.e.g.r.a

ma quando mi vedi nuda, nuda, nuda

non te ne fotte più

se ti togli i paraocchi la visuale l’ampli

che i mostri ce li hai dentro e non ce li hai davanti (sarà perché qualcosa in lei mi fa paura)

se ti togli i paraocchi la visuale
 l’ampli

che i mostri ce li hai dentro e non ce li hai davanti.

mi inviti a cena ma soltanto se mi paghi

alla fermata ti sorrido e non mi caghi

è da una vita che combatto contro i vecchi

nemmeno Harry Potter vince contro questi maghi

dell’ignoranza pieni di ignoranza

conta l’apparenza

però in fondo manca la sostanza 
quanta indifferenza

e piango sola dentro alla mia stanza

non preoccuparti della n.e.g.r.a. quando è triste prende danza

luoghi comuni deleteri ancora più tristi dei cimiteri

una bambina che sembra ieri ancora credevo nei desideri

già percepivo disagi reali e seri

e chi li creava eri sempre tu

altro che Balotelli, altro che?

N.e.g.r.a, N.e.g.r.a, N.e.g.r.a
 ma quando mi vedi nuda, nuda, nuda vado bene anche se sono

N.e.g.r.a, N.e.g.r.a, N.e.g.r.a ma quando mi vedi nuda, nuda, nuda
non te ne frega più

N.e.g.r.a, N.e.g.r.a, N.e.g.r.a 
ma quando mi vedi nuda, nuda, nuda vado bene anche se sono

N.e.g.r.a, N.e.g.r.a, N.e.g.r.a ma quando mi vedi nuda, nuda, nuda
 non te ne fotte più

N.e.g.r.a, N.e.g.r.a, N.e.g.r.a ma quando mi vedi nuda, nuda, nuda
non te ne fotte più".

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