West Side Manhattan, zona molto ricca di New York, appartamento lussuoso sulla Eleventh Avenue: se ne è andata qui L'Wren Scott, sola, all'improvviso, appesa al soffitto con una sciarpa. Arresto cardiaco. Forse suicidio, anzi suicidio e basta nonostante qualcuno dica il contrario. «Sono scioccato e devastato», ha detto il suo fidanzato Mick Jagger, che si era appena fatto fotografare sulla spiaggia dell'Oceano a Perth in Australia. Il suo, era il milionesimo viaggio per un concerto dei Rolling Stones (che forse sarà annullato). Quello di L'Wren è stato invece l'ultimo ed è stata una sorpresa. Quarantasette anni. Bella, alta, più alta di lui, 1,93 che sembravano meno a chi la vedeva da vicino. Figlia adottiva di genitori mormoni a Roy nello Utah, era stata modella per Calvin Klein, Thierry Mugler e Chanel, aveva fatto la stylist di Tom Hanks e Madonna e Julia Roberts poi si era messa in proprio lanciando la collezione Little Black Dress, subito diventata un must per Oprah Winfrey, Nicole Kidman, Sarah Jessica Parker e Michelle Obama e forse anche per Angelina Jolie, che l'avrebbe scelta come possibile stilista del proprio matrimonio.
Insomma L'Wren Scott, che in realtà si chiamava Luann Bambrough, sulla carta aveva tutti i carati per la felicità e non dava alcun sospetto di essere in crisi, tanto che il suo account twitter è stato aggiornato un'ora dopo la morte, forse da qualcuno dello staff ovviamente ignaro. Certo, un mese fa aveva cancellato la sfilata alla London Fashion Week ma sembrava un intoppo di ordinaria amministrazione, cose che capitano. E anche con Mick Jagger il rapporto filava liscio tanto che il portavoce del cantante ha risposto seccamente: «Stavano ancora insieme? Ovviamente sì». Loro due, e si è visto anche quando i Rolling Stones sono venuti a suonare a Milano, sembravano la quadratura del cerchio: lui più sereno, forse anche più tranquillo sentimentalmente parlando. Lei radiosa, autorevole e all'apparenza serena. Dicono persino avesse un influsso positivo sugli altri della band, Keith Richards su tutti.
E invece oggi, mentre i Rolling Stones sono come sempre in giro per il mondo, è arrivata alla fine, schiantata da chissà cosa e da quali angosce, di certo abbandonata anche se al centro di tante attenzioni.
D'un tratto è diventata la donna nera di Mick Jagger, l'incubo che in decenni di esagerazioni, vizi, furbate, provocazioni lui era comunque riuscito a evitare per i propri amori: la morte. Ce l'ha fatta Marianne Faithfull, sopravvissuta ai devastanti festini alla periferia della Swingin' London (ricordate la barretta di Mars?). Avevano resistito a Mick Jagger e ai suoi tradimenti anche Bianca Pérez-Mora Macias, ossia Bianca Jagger, e Jerry Hall, le sue mogli più o meno legittime (Jerry Hall ha scoperto che il matrimonio non era valido). È sparita nel nulla Luciana Morad, per di più madre di uno dei suoi figli. Sono state fugaci e scandalose quasi tutte le altre sue donne, i suoi amori o i suoi flirt, da Angelina Jolie (conosciuta sul set del video Anybody seen my baby del 1997) indietro fino a Uma Thurman o Carla Bruni e ancora Jacqueline Kennedy Onassis, frequentata per qualche settimana ad Aspen a metà degli anni Settanta.
Ora Mick Jagger, che il 22 giugno dovrebbe essere al Circo Massimo di Roma con gli Stones, fa i conti con il dolore più grande tra tutti quelli provati: la scomparsa dei propri amori, quello, alto e bellissimo, con cui ha vissuto dal 2001 e quello, più segreto e nascosto, con cui convive da sempre: la convinzione di essere al riparo dalle drammatiche, sanguinose ferite della vita.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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