Ci sono serie tv che passano di moda e che subito finiscono nel dimenticatoio. Altre invece, anche a distanza di anni, restano nel cuore e nell’immaginario del pubblico. La tradizione seriale americana ha sfornato tanti piccoli (ma grandi) cult nel corso del tempo. Serie tv che hanno lasciato un’impronta indelebile nel panorama mediale, che sono state imitate e mai eguagliate. Oggi è necessario aprire una parentesi su Revenge. Dieci anni fa, sugli schermi della ABC, era il 21 settembre del 2011, dopo una massiccia campagna pubblicitaria è andato in ondo il primo indimenticabile episodio della serie. Il primo capitolo di una storia avvincente che ha spaziato su diversi genere senza mai perdere la sua identità.
Il successo di Revenge è stato fulmineo. Baciato da critiche positive e da ben 10 milioni di spettatori a episodio, la serie è andata avanti per 4 lunghe stagioni, arrivando a scrivere la parola fine nel maggio del 2015. Un successo che ha travolto anche l’Italia. Prima è stata un’esclusiva di Sky dal novembre del 2011, per traslocare poi per un breve periodo su Netflix. Oggi, la serie completa di Revenge è disponibile sul catalogo di Disney+.
La trama di Revenge
Sotto il cielo patinato degli Hamptons si consuma un’algida storia di amore e di vendetta. Emily Thorne (Emily VanCamp) arriva in Contea con l’intenzione di distruggere la famiglia Grayson e tutte quelle persone che hanno accusato suo padre di un aver commesso un atto terroristico. Ad incastrarlo sono stati proprio i Grayson, titolari della Grayson Global, società in cui David aveva una quota azionaria. Emily, sotto falso nome, si insinua con arguzia tra la borghesia degli Hamptons grazie all’aiuto di Nolan (Grabiel Mann), il quale consegna alla giovane una scatola contenente tutti i segreti di David.
Uno dopo l’altro, le persone che hanno distrutto la sua famiglia cadono come mosche, ma l’impresa è sgretolare le fondamenta dei Grayson. Victoria, interpretata una raggiante Madeleine Stowe, è l’unica che nutre dei sospetti nei riguardi della nuova arrivata. Tra di loro volano scintille, soprattutto quando Emily si unisce sentimentalmente a Daniel (Joshua Bowman), rampollo dei Grayson, solo con l’intenzione di scoprire e sbugiardare tutti i segreti della famiglia. Ma niente è ciò che sembra. In Revenge niente è nero o bianco. Tutti hanno qualcosa da nascondere, anche la stessa Emily.
La serie che ricorda Dallas e Dynasty
Il grande classico di Alexandre Dumas rivive in una versione contemporanea e tutta al femminile, strizzando l’occhio alla tradizione di tutte le soap-opera e i drammi familiari che hanno popolato la tv durante gli anni ’80 e ’90. Simile a Dallas e a Dynasty, con l’appeal di Melrose Place, la serie creata da Mike Kelley è un tuffo nel passato con uno sguardo alla modernità. C’è il lusso, ci sono gli eccessi, ci sono le risate false e le occhiate arcigne. Ci sono gli intrighi, le sparatorie, le scazzottate, i tradimenti, gli amori sussurrati e le losche trame d’affari. Revenge è una serie al femminile, ma accattivante e totalmente fuori di testa che inanella un colpo di scena dopo l’altro con la voglia di stupire il pubblico a tutti i costi.
È in questa miscela che ha trovato il modo di imporsi nel panorama seriale di oggi. Lo show non è per nulla originale, questo lo si deve ammettere. Usa uno schema già ampliamente abusato in tv, ma è la narrazione incisiva che convince e che nasconde molto bene tutti i punti deboli. Revenge è una storia di rivalsa, di vendetta, ma è anche una storia sul potere delle donne che si muovono in un mondo maschilista. È anche un racconto sulle loro fragilità, sui loro sogni e sui loro amori.
Revenge, 10 anni dopo. Da vedere perché…
E una decade dopo la trasmissione del primo episodio e a sei anni dalla fine della serie tv, Revenge ha ancora il suo magnetico appeal. Brilla nel firmamento del piccolo schermo proprio perché la sua vicenda non perde di lucidità. È quasi universale, come se parlasse di noi, a noi e per noi. È da vedere perché, non solo per scoprire fin dove Emily si spinge nella sua vendetta contro i Grayson – che stagione dopo stagione diventa sempre più machiavellica – ma per capire quanto più essere difficile convivere con la rabbia, con l’inganno e con la voglia di riscatto.
Al di là di questo, Revenge è una serie che si lascia vedere con facilità, che si beve tutto d’un sorso e gli episodi regalano sempre e comunque il giusto intrattenimento. Straordinaria la prima stagione, un po’ meno la seconda, da non perdere la terza e il suo colpo di scena di finale che ribalta tutto. L’ultima è al cardiopalma, compreso il duello finale tra le due prime donne.
Nemici sul set, compagni nella vita vera
Durante le riprese, tra un catfight e un altro, è sbocciato un amore sul set. Emily VanCamp ad oggi è felicemente sposata con Joshua Bowman che nella serie ha interpretato Daniel Grayson. I due si sono innamorati durante le riprese della prima stagione e hanno mantenuto segreta la loro relazione per un lungo periodo. Una volta che Page Six ha condiviso la foto di un bacio rubato, i due hanno deciso di uscire allo scoperto. Se nella vita di tutti i giorni sono una tra le coppie più solide dello showbiz, nella fiction sono diventati acerrimi nemici.
Infatti, una volta che Daniel ha scoperto gli inganni di Emily Thorne, il giovane ha tentato anche di uccidere la sua compagna proprio nel giorno del matrimonio. Oggi l’attrice è anche una mamma, e proprio a causa della sua gravidanza ha deciso di lasciare temporaneamente la recitazione. Dopo Revenge è stata uno dei volti di The Resident, serie medica di successo in onda negli Usa.
La quinta stagione e lo spin off mai realizzato
In America nessuno avrebbe voluto scrivere la parola fine a Revenge. La storia però aveva esaurito le sue idee e gli ascolti non erano brillanti come all’inizio. La stagione 4 ha messo fine alla vendetta di Emily, ma in progetto c’erano diverse storie parallele per continuare a raccontare le vicende nel mondo dorato degli Hamptons. Storie che, però, non hanno mai visto la luce. Prima c’era l’intenzione di realizzare una stagione 5 senza Emily.
Il protagonista doveva essere l’eccentrico Nolan, il quale avrebbe dovuto portare avanti l’operato della sua amica. La sceneggiatura è stata però rigettata dal network.
Un altro potenziale show che non ha mai visto la luce avrebbe conservato il titolo di Revenge, ma avrebbe seguito storie e percorsi diversi. Al centro della vicenda c’era l’intenzione di raccontare di una donna latino-americana che arriva a Malibù in cerca di vendetta contro una casa farmaceutica che ha scatenato un’epidemia globale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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