Per lei nel 2010 Platinette si spogliò in diretta su Canale 5 per protestare contro la sua eliminazione. Diana Del Bufalo aveva conquistato tutti per la sua bella voce, ma anche per la sua simpatia. “Ero un po' scemotta, svampita allora”, racconta a IlGiornale.it. Poi sono arrivati i film, “Colorado”, il Festival di Sanremo nel 2017, fino all'ultima avventura con l'amico e attore Cristiano Caccamo in “Celebrity Hunted” per Amazon. Il sogno nel cassetto? “Fare una bella esperienza all'estero”. Intanto intrattiene tutte le sere i suoi follower su Instagram con lunghe dirette con una altro protagonista di Amici, Andrea Dianetti, per strappare un sorriso in questo momento così difficile.
Com'è nata l'idea di fare le dirette Instagram con Andrea Dianetti?
“Ci siamo ritrovati, come tutti gli italiani, costretti a casa. Un giorno, durante una chiacchierata, ci siamo confrontati e abbiamo pensato che fosse giusto anche condividere i nostri momenti per intrattenere le persone a casa. Gli argomenti non mancavano, Andrea fa un sacco di battute e io rilancio con l'ironia e l'autoironia. Tutto avviene in maniera simpatica e naturale”.
I numeri vi danno ragione: 21mila contatti a mezzanotte inoltrata...
“I commenti sono davvero super positivi e confortanti. Vorrei riportare quello di una persona che ha il marito ricoverato, non per coronavirus. Sta attraversando un momento non facile. Così mi ha mandato un messaggio: 'Mi avete fatto andare a letto col sorriso, ho dormito serena'. Come lei, anche tanti altri, ci hanno scritto. Queste sono cose che riempiono il cuore. E pensare che è tutto nato davvero per gioco”.
Come mai trasmettete solo la sera?
“Di base perché tutti e tre siamo animali notturni. Io il giorno sono uno zombie, sono di base insonne (ride, ndr) e il pomeriggio preferisco stare in giardino per assaporare un po' il sole. Sono molto fortunata, lo ammetto. Ci sono persone che il balcone nemmeno ce l'hanno, come ad esempio uno dei miei migliori amici, l'attore Cristiano Caccamo. Eppure basta poco per assaporare l'ora d'aria di questi tempi, anche un balconcino per metterci una sediolina e prendere un po' di sole. Sono piccole cose che riempiono il cuore, in un momento così difficile”.
Pensi che questo momento così difficile cambierà qualcosa nella società?
“Indubbiamente stiamo molto di più con noi stessi, pensiamo di più alla nostra esistenza, a cosa vogliamo a cosa abbiamo rinunciato nella vita, compresi i rapporti familiari. La cosa che noto è che in questo momento siamo tutti uguali, non ci sono disparità di classe, stiamo tutti combattendo contro uno stesso nemico invisibile, stando a casa. Mi sto accorgendo che c'è molta più vicinanza ed empatia tra le persone. Non so se tutto questo rimarrà anche dopo...”
Non sembri avere fiducia nella natura umana, è così?
“Ma lo vedo anche con me stessa. Il mondo e il ritmo della società ti assorbono completamente. Tutti ci obbligano a correre dietro ad alcune cose, anche futili, ad essere omologati a determinati modelli di vita. Siamo continuamente bombardati di informazioni, alcune anche sbagliate. Di contro ci sono Paesi come il Bhutan (tra il Tibet e l'India, ndr) che, secondo alcuni studi, è il Paese più felice al mondo, dove le persone vivono serene in una oasi di pace, allontanando da sé il richiamo delle nuove tecnologie”.
Facciamo un salto indietro nel passato: nel 2010 hai partecipato “Amici di Maria De Filippi”, quanto sei cambiata da allora?
“Anzitutto pesavo 14 kg in più (ride, ndr), poi ero più scemotta, vivevo in una bolla, ero ingenua. Non ho mai avuto quel momento nella vita, in cui ci si dà un colpetto sulla testa del tipo 'dai, datti una mossa!'. Sono sempre stata pacata, questo aspetto zen oggi l'ho modulato diversamente, sono più consapevole. 'Amici' è stata una esperienza pazzesca, un vortice. Fin quando stavo dentro la scuola non mi accorgevo nemmeno delle telecamere, poi ci fai l'abitudine. Quindi sono sempre stata me stessa. Lo choc semmai è stato quando sono uscita, con le persone che mi dicevano che ero simpatica o svampita”.
Il ricordo a cui sei più legata?
“La gioia di cantare con l'orchestra, sentire ogni minimo suono del violino o della tromba. Eravamo in uno studio immenso. È stata una delle esperienze più belle e divertenti della mia vita”.
Sei riuscita anche a far spogliare Platinette in diretta per protesta contro la tua uscita dal serale...
“Ah che persona meravigliosa Mauro (Coruzzi, ndr)! Mi aveva anche proposto una cosa teatrale insieme, ma non ho potuto partecipare. Siamo sempre in contatto, però, ci sentiamo e chiacchieriamo. Siamo amici anche oggi”.
Hai fatto un sacco di esperienze dalla tv al cinema. Dove vuoi arrivare?
“Mi distinguo dagli altri miei colleghi perché mi ci sono ritrovata per caso in questo mestiere. Non so rispondere alla tua domanda, perché vivo alla giornata. Non ho ambizioni, anche se sembra brutto dirlo, però adoro il mio lavoro, continuo a farlo con grande gioia. Mi piacerebbe fare delle esperienze lavorative all'estero, proprio come è successo a Pierfrancesco Favino con 'Una notte al museo', per esempio.
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