Fabio l'astuto prepara il trasloco a Raiuno

Le mosse dell'ammiraglia di Viale Mazzini: quasi certo il bis all'Ariston ma ci sono anche altri progetti

Fabio Fazio con Luciana Littizzetto sul palco del teatro Ariston
Fabio Fazio con Luciana Littizzetto sul palco del teatro Ariston

Sanremo - E venne l'ora di Fabio Fazio su Raiuno. I tempi cambiano, il centro sinistra è vicino a vincere le elezioni, in Rai si sta completando l'opera di de-berlusconizzazione dei vertici aziendali. È dunque giunto il momento di ridare spazio a quei volti noti «confinati» su Raitre. Quei bravi presentatori che fanno i programmi giusti, dicono le cose giuste, combattono le battaglie giuste. Insomma, Sanremo per Fazio potrebbe diventare il volano per riprendersi quello spazio che i berluscones che hanno «spadroneggiato» nella Tv di Stato gli hanno negato negli ultimi 13 anni, cioè dall'ultima volta che ha presentato Sanremo: nel 2000. Poi ha continuato a lavorare per Raitre, ma anche per La7, nel salotto più chic che ci sia.
Comunque lo si giudichi, i risultati delle due prime serate del Festival sono per lui un grande successo, ne giustificherebbero la promozione: ascolti altissimi (quasi il 50% di share la prima sera, più del 42 la seconda), buona musica, un incidente (ma non c'è Sanremo senza scandali) con Crozza. «Fazio e la Littizzetto hanno dimostrato - ha detto ieri il direttore di Raiuno Giancarlo Leone - di essere dei volti da Raiuno. Lo sapevamo quando abbiamo deciso di affidare loro il Festival e ne siamo più convinti ora con questi risultati».
Ma la collaudata coppia cosa potrebbe fare sull'ammiraglia? Intanto si parla già del prossimo Festival... non si dice ufficialmente, ma si fa intendere. E poi Leone, maniaco di twitter, continua a mandare cinguettii al direttore di Raitre Andrea Vianello per chiedergli in prestito il presentatore, magari a febbraio... del prossimo anno. Insomma, una strategia per scoraggiare altre candidature. Realizzare un altro Sanremo sarebbe di per sé un impegno totalizzante per la prossima stagione (continuando anche Che tempo che fa). Ma i giochi, da qui all'estate, potrebbero cambiare. Così si affacciano altre ipotesi. Che dire di una nuova versione di Quello che (non) ho o Vieni via con me? Certo, molto diverse, ovviamente... Fazio aveva un'opzione per riproporre una seconda edizione su La7, ipotesi ora decaduta: perché non pensare di trasferire quell'esperienza su Raiuno? Un vecchio progetto invece vedeva Fazio alla guida dell'access prime time, cioè un programma quotidiano nella fascia in cui va in onda Affari tuoi: una sfida a Striscia la notizia di Canale 5, i «buoni» contro i «cattivi» in uno scontro epocale... Forse questa però è fanta-tv.
Da parte sua il presentatore non nega di essere contento del «riconoscimento» che riceve in questo momento dall'azienda ricordando che «in Rai ci sto dall'85, faccio parte della mobilia, ma per 13 anni non ho messo piede su Raiuno: io di progetti ne avrei anche avuti da sottoporre, ma nessuno me li ha mai chiesti: il problema ora non c'è più».

Traduzione: i berluscones non lo ostacolano più. E, dunque, per il futuro? «Per me l'unica discriminante vera è l'idea - spiega - ci vuole un progetto, se riesco a metterlo insieme, allora si può fare». Di idee lui ne ha tante...

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