Geena Davis: «Faccio L'esorcista e ne ho tanta paura»

Tiziano Marino

da Los Angeles

Era il 1989 quando a Los Angeles, Melanie Griffith e Don Johnson consegnavano a una giovane Geena Davis, allora 33enne, il premio Oscar per la migliore attrice non protagonista per il film Turista per Caso. Oggi la Davis di anni ne ha sessanta ma è ancora bella e rimane una delle attrici più amate di Hollywood. L'ex Thelma Dickinson di Thelma & Louise, il ruolo che sancì la sua ascesa all'olimpo del cinema, veste ora i panni della protagonista in The Exorcist, la serie tv in onda su Fox (canale 112 di Sky) ispirata al film horror per eccellenza: L'Esorcista uscito nel 1973, del «regista del male» William Friedkin. Ideato da Jeremy Slater lo show narra le vicende di due sacerdoti, padre Tomas Ortega (Alfonso Herrera) e padre Marcus Keane (Ben Daniels), che si intrecciano con quelle di Angela Rance (Geena Davis), una donna che vive con la sua famiglia in una casa abitata da presenze demoniache. È un horror-thriller che toglie il sonno, proprio come la pellicola cult.

Mrs. Davis, che ricordo ha del film originale?

«Ero poco più che una ragazzina quando lo vidi, non avevo idea di che film si trattasse. È il più terrificante della storia degli horror. Sono rimasta scioccata a vita, mi ha lasciato una cicatrice, come se non bastassero tutte le altre cose di cui avevo già paura. Quando mi addormentavo, temevo che i demoni potessero essere ovunque, nell'armadio, sotto il letto».

Non deve essere stato facile accettare la parte. Paure a parte, è sempre un rischio mettere mano a capolavori del passato come questo.

«Quello che mi ha convinto è che non si trattava di un sequel o di un remake. La storia è diversa da quella del film originale ma le atmosfere sono le stesse. Onora il cult di Friedkin ma non vuole sostituirlo in alcun modo. Credo però che faccia molta paura lo stesso».

Qual è l'aspetto della serie che più la spaventa?

«Pensare che una cosa del genere possa accadere ai miei figli (la primogenita Alizeh Keshva, 14 anni, e i gemelli Kian William e Kaiis Steven, 12 anni, tutti nati dal quarto matrimonio con il chirurgo plastico iraniano Reza Jarrahy). Se ci si pensa da genitori, è una cosa che toglie il sonno. Deve essere devastante avere a che fare con degli avvenimenti così incontrollabili e misteriosi».

Lei crede negli esorcisimi?

«Se ci sono persone che combattono queste cose con un approccio così scientifico, se ci sono prove e i racconti sono così dettagliati, il dubbio che sia tutto vero mi viene. Di recente in Italia è morto un esorcista molto famoso (don Gabriele Amorth, ndr) e so che la Chiesa è alla ricerca di nuove figure specializzate in questo genere di cose».

Secondo lei come si manifesta oggi il

demonio?

«Attraverso il consumismo e la smania per il lusso, amplificata dalla vanità maschile. Sono convinta che le donne più impegnate possano correggere questa tendenza. Il genere femminile oggi ha più indipendenza e potere».

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