Genitali e seni lacerati: a Cannes Lars von Trier fa scappare il pubblico

Il discusso regista danese ha letteralmente spiazzato gli spettatori di Cannes. Tanto da creare un fuggi fuggi generale tra urla e indignazione

Genitali e seni lacerati: a Cannes Lars von Trier fa scappare il pubblico

Corpi lacerati, seni tagliati e bambini uccisi come in una partita di caccia. Anche senza aprire bocca, Lars Von Trier ha già dato fuoco al Festival di Cannes. Il controverso regista danese, dichiarato "persona non gradita" alla kermesse nel 2011 dopo le uscite infelici su sue presunte simpatie naziste, è stato riammesso a questa 71esima edizione.

Ma anche questa volta la sua eccentricità non è passata inosservata, tanto da spiazzare - e anche disgustare - gli spettatori durante la proiezione del suo film "The House That Jack Built". Il film con Matt Dillon e Uma Thurman, provocatorio e inquietante in perfetto stile von Trier, è la storia di un serial killer che vuole fare delle sue vittime opere d'arte. Con tratti anche ironici nel rappresentare i disturbi compulsivi di Jack e una colonna sonora azzeccata, la pellicola, nelle sue due ore e mezza di durata, degenera nell'orrore nel mostrare senza tabù scene di estrema violenza.

Ed è proprio la crudezza di alcune immagini ad aver provocato la fuga di decine di persone. "Non ho mai visto niente di simile al Festival. Più di 100 spettatori sono usciti dalla sala in cui si mostravano donne e bambini mutilati. C'è anche chi ha urlato dal disgusto", racconta un giornalista presente.

Insomma, il regista 62enne, d'altra parte, non ha mai avuto particolari scrupoli nell'usare immagini forti, disturbanti e di sesso al limite della pornografia, come in

Nymphomaniac. Questa volta, però, sembra essere andato davvero oltre. Entrando in sala ha concesso poche battute. Profilo basso, ha accennato a un film "un pò diverso". E non ha aggiunto molto altro. Per lui hanno parlato le immagini.

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