Dal primo aprile 2020 Harry e Meghan non faranno più parte della royal family. Niente più doveri, imposizioni, regole da seguire, pressioni. I duchi avranno a disposizione l’indipendenza che tanto sognavano. Non si tratterà, però, di una libertà assoluta. Di certo la coppia dovrà sempre fare i conti con i media e con una popolarità planetaria, fattori che già da soli impediscono una vita normale, da comuni cittadini. La relativa autonomia deriva anche da altre ragioni, come spiega Vanity Fair. Harry e Meghan non sono più altezze reali, come sappiamo bene.
Questo, però, ha poca influenza su un fatto inopinabile: il principe Harry rimarrà sempre il nipote della regina Elisabetta e nessuno potrà togliergli la sua sesta posizione nella linea di successione al trono. Da questo punto di vista non potrebbe esservi alcuna estromissione. Se volessimo fantasticare un po’ su uno scenario davvero poco probabile ma non impossibile, Harry potrebbe ancora diventare re d’Inghilterra, Meghan regina o principessa consorte e Archie erede al trono (tuttavia arriveremmo a un caso simile attraverso eventi spiacevoli, quindi sarebbe meglio se la linea di successione rimanesse così com’è).
Harry e Meghan rimarranno duchi del Sussex e conserveranno anche i titoli di conti di Dumbarton (usato in Scozia) e di baroni Kilkeel (usato nell’Irlanda del Nord). La regina Elisabetta ha riservato questi titoli nobiliari come doni di nozze per suo nipote. I Sussex non saranno più i rappresentanti ufficiali di Sua Maestà, quindi non potranno presenziare a eventi o parlare in nome della regina. Nel Regno Unito, però, l’assenza di Harry e Meghan verrà colmata dalla loro fondazione benefica. La coppia non più royal potrà continuare a sostenere i patronati e le associazioni di cui si occupava prima della Megxit.
Tra poche settimane Harry e Meghan non saranno più membri senior della royal family, ma questo non vuol dire che potranno rinunciare alle guardie del corpo. Sono personaggi pubblici e il fatto che il principe Harry rimanga comunque al suo posto nella linea dinastica lo rende un potenziale bersaglio. Trasferendosi in Canada i Sussex hanno rotto la tradizione secondo la quale i membri della famiglia reale devono vivere sul suolo britannico (non è il primo caso, ci sarebbe anche quello di Edoardo VIII dopo l’abdicazione, benché la sua storia sia piuttosto diversa da quella di Harry e Meghan). Una regola che serve anche a garantire l’incolumità dei Windsor.
La ricerca di privacy e libertà ha portato i duchi di Sussex oltreoceano, ma è interessante notare che i due non possano lasciarsi indietro una volta per tutte la corte.
Possono trovare un equilibrio tra la vita royal e quella comune, ma se osserviamo bene le premesse del loro addio vediamo che non c’è mai una porta che si chiude completamente alle loro spalle (un esempio già fatto: i Sussex non sono più altezze reali ma mantengono i titoli, quindi anche alcuni obblighi nei confronti della royal family). Riusciranno Harry e Meghan a essere davvero liberi? Forse sarà difficile e non è improbabile che la loro indipendenza si trasformi, in realtà, in una serie di compromessi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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