"Io, l'ultima annunciatrice: ora mi rilancio con un pizzico d'ironia"

Lo storico volto di Rete4 cambia "lavoro": "Ma non sparisco, ho molti nuovi progetti"

"Io, l'ultima annunciatrice: ora mi rilancio con un pizzico d'ironia"

«Oddio, ora su di me leggo solo articoli che sembrano coccodrilli, ma io mica sparisco», dice Emanuela Folliero dopo aver annunciato, ben 28 anni dopo la prima volta, i programmi su Retequattro. Con lei si estingue la (una volta ricercatissima) categoria dell'annunciatrice tv. Italia Uno ne fa a meno dal 2002, Canale 5 dal 2005 e la Rai dal 2016. Ora anche la regina delle annunciatrici, il volto radioso che per decenni ha annunciato i Filmissimi, volta pagina. Nell'ultimo annuncio ha augurato ai telespettatori «una felice notte, un'estate meravigliosa e una vita piena di gioia». Stop. Ora si riparte.

Come, signora Folliero?

«Intanto ho un contratto appena firmato in esclusiva con Mediaset. E ho alcuni progetti».

Quali?

«C'è un format sul benessere praticamente già pronto. Poi sono d'accordo con la rete che ci rivedremo a settembre per trovare altre soluzioni».

Ma a questa soluzione come si è arrivati? La Folliero che non annuncia più è uno choc.

«Beh, c'è stato un restyling di Rete4 e con questa nuova impostazione gli annunci non servono più».

E lei come si sente?

«Prima mi sentivo protetta come il panda. Ora mi sento estinta come il Tyrannosaurus Rex» (ride di gusto, ndr)

Adesso tocca reinventarsi.

«Non ho problemi a farlo».

Ci sono confini?

«Beh, un programma di calcio lo vedo difficile: io al limite so che il pallone è rotondo».

Ma oltre il calcio?

«Ci sono i talk show vicini alle persone. È un po' la mia cifra. A me piace parlare con tutti, dal taxista al barbone al vip. È vero, ho fatto l'annunciatrice ma non sono soltanto quello. Sono una professionista che essere divertente e divertita».

Quindi potrebbe condurre un talk show.

«Anche con una donna, perché no. Però le donne di Mediaset, dalla D'Urso alla De Filippi, mi sembrano già molto impegnate. Vedremo» (ride di nuovo, ndr).

La sua prima volta in tv è stata a M'ama non m'ama, celebre quiz di Rete4 di metà anni Ottanta.

«Ero appena maggiorenne, si vincevano le monete d'oro e io ne vinsi molte. Però una l'ho tenuta perché volevo diventare come Paperon de' Paperoni e fare di quella moneta la prima moneta di un patrimonio immenso».

In un certo senso è diventata un simbolo.

«Intanto mi ritengo molto fortunata. In 28 anni, a parte pochissime eccezioni, sono stata in onda tutti i giorni. Non capita mica a tutti! Posso dispiacermi di quanto sta succedendo ma non di certo lamentarmi».

Ma in questi 28 anni ha pensato soltanto alla tv?

«Ma va, sono figlia di un avvocato, mio fratello è ingegnere e io ho iniziato combattendo con il solito luogo comune che chi fa spettacolo in realtà non ha un lavoro vero. Quindi, quasi per riflesso condizionato, ho sempre pensato ad altre soluzioni. E mi è servito molto essere consapevole che prima o poi la presenza in tv si sarebbe conclusa o modificata. Quindi ho un atteggiamento molto sereno anche perché, in questi anni, ho cercato di fare «a latere» altre cose».

E la vita privata?

«Diciamo che Andrea a dieci anni è bravissimo ma mi impegna molto. E poi ho una mamma di quasi novant'anni che è peraltro molto più lucida di me, legge più giornali di me ed è un punto di riferimento costante della mia vita»:

Quindi come sarà la Folliero reloaded?

«Sorprendente».

E se, ad esempio, rilanciassero Stranamore, lei lo condurrebbe?

«Ma certo, lo farei anche saltellando...».

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