È "iniquo che il marchio della Biennale sia veicolo di marketing della piattaforma Netflix che con risorse ingenti sta mettendo in difficoltà il sistema delle sale cinema italiane ed europee". Lo hanno dichiarto in una nota congiunta l'Anac, Associazione nazionale autori cinematografici, la Fice, Federazione italiana cinema d'essai, e l'Acec, Associazione cattolica esercenti cinema.
La 75esima edizione della Mostra del cinema di Venezia si è chiusa ieri sera con la consegna del Leone d'Oro al film 'Roma' del regista messicano Alfonso Cuaron. Un premio che ha messo d'accordo tutta la giuria presieduta da Guillermo del Toro, ma che ha scatenato anche molte polemiche. Il motivo? Il film è stato prodotto dalla piattaforma in streaming Netflix.
La protesta
"Senza nulla togliere all'alta qualità del film" ma anche "in coerenza con quanto dichiarato in occasione della conferenza stampa della Mostra nel mese di luglio a Roma", le tre associazioni "ribadiscono la loro contrarietà circa la scelta di aver inserito nel concorso di Venezia alcuni film non destinati alla visione in sala, diversamente da quanto aveva deciso il festival di Cannes". Il Leone d'Oro"è patrimonio degli spettatori italiani: il film che se ne fregia dovrebbe essere alla portata di tutti, nelle sale di prossimità, e non esclusività dei soli abbonati della piattaforma americana".
La reazione
"Cuaron ha vinto 9-0. C'è stata una decisione unanime della giuria", ha dichiarato il presidente Guillermo Del Toro.
"La cosa è rivoluzionaria per Netflix ma per il cinema non cambia nulla e non rappresenta uno spartiacque. Netflix non vincerà da oggi tutti i premi ma è importante che si possa continuare la dialettica del cinema".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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