Nella puntata del Maurizio Costanzo Show, andata in onda ieri sera su Canale 5, molti gli ospiti sul palco. Da Belen Rodriguez con il suo Andrea Iannone, all'esuberante Iva Zanicchi fino a Enzo Iacchetti. Proprio il comico e presentatore televisivo si è reso protagonista di un botta e risposta con il ministro della giustizia, Andrea Orlando, invitato per parlare di Gessica Notaro, la miss sfregiata con l'acido dall'ex fidanzato.
Dopo aver raccontato dell'incontro con la ragazza avvenuto a Bologna, Orlando, candidato alle primarie del Partito democratico che si terranno il prossimo 30 aprile, su richiesta di Costanzo passa a elencare i successi dei suoi tre anni da ministro. "Quando mi sono insediato (febbraio 2014, ndr) l'Italia rischiava una condanna per violazione dei diritti dell'uomo perché avevamo un sovraffolamento carcerario che ci metteva nel mirino della corte di Strasburgo. Ora i numeri sono rientrati nella norma con l'introduzione delle pena alternative per i reati meno gravi". E poi passa al "doloroso" tema della lunghezza dei processi nel nostro Paese: "Quando mi sono insediato c'erano cinque milioni e mezzo di cause civili (...), adesso siamo a tre milioni e quattrocento. Il primo grado del processo civile prima durava oltre 500 giorni, ora 367. Non è l'obiettivo ultimo ma è già una soddisfazione". (GUARDA IL VIDEO)
È a questo punto che interviene Enzo Iacchetti, piuttosto infastidito da quanto sta ascoltando "Io volevo intervenire sulla faccenda del sovraffollamento delle carceri che è una cosa che fa ridere perché a Striscia la Notizia abbiamo denunciato più volte decine e decine di carceri, anche nuove, vuote. Mi dispiace ministro, queste cose sono documentate". Il comico e presentatore televisivo continua poi sul tema dei processi: "A proposito degli sviluppi veloci dei processi civili anche questa è un'altra mezza balla perché io ho delle querele in corso (poi si corregge dicendo 'processi civili') che durano da anni".
Quando Orlando cerca di rispondere, Iacchetti non aveva ancora terminato il discorso e, spazientito, esclama: "Quando parlano i politici togliergli la parola è veramente un problema grosso". A mettere fine alla discussione interviene Costanzo che dicendo "so che deve andare via" congeda il ministro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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