"Meglio le donne dell'Est", Rivolta contro la Rai: "Cacciate Paola Perego"

Su Twitter e Facebook fioccano le critiche a "Parliamone sabato", il programma condotto da Paola Perego su Rai1, per il servizio sulle donne straniere

"Meglio le donne dell'Est", Rivolta contro la Rai: "Cacciate Paola Perego"

Monta in rete la polemica contro Paola Perego e il suo programma su Rai Uno "Parliamone sabato". Nella puntata di due giorni fa, infatti, è andato in onda un servizio in cui si spiegava per quale motivo ci sarebbe in Italia una invasione di "donne dell'Est" pronte a rubare alle italiane gli uomini nostrani. Con qualche ora di ritardo, su Twitter è scoppiata l'indignazione degli utenti contro la lista di motivi per cui le ragazze dell'ex Unione Sovietica sarebbero perfette.

Eccone alcuni esempi: "Sono tutte mamme ma, dopo aver partorito, recuperano un fisico marmoreo", "sono sempre sexy: niente tute né pigiamoni, "perdonano il tradimento", "sono disposte a far comandare il loro uomo" e soprattutto "non frignano, non si appiccicano e non mettono il broncio". La lista è finita sul web ed è scattata una corsa alla condivisione e al commento indignato. "È uno scherzo, giusto?", ha twittato qualcuno. "Non ho capito se la puntata di #ParliamoneSabato offendesse di più le donne italiane o quelle dell'est. comunque, com'è lontano l'8 marzo... ", ha aggiunto un altro utente. Anche Lucio Presta si è detto indignato, sperando che "Paola Perego venga cacciata da RaiUno anche a malo modo,così tutte le donne dell'Est-Ovest- scrittrici e giornaliste saranno salve". Critica anche la scrittrice Silvia Balestra, che ha twittato: "Fuori i nomi degli autori, e domani tutti a casa, la Perego per prima.

E così alla fine sono arrivate anche le scuse dei vertici della Rai. Il direttore di Rai1, Andrea Fabiano, ha risposto agli attacchi su Twitter, cospargendosi il capo di cenere: "Gli errori vanno riconosciuti sempre, senza se e senza ma. Chiedo scusa a tutti per quanto visto e sentito a #Parliamonesabato".

Anche Monica Maggioni, presidente della Rai, non ha potuto far finta di nulla: "Non ho visto la puntata, lo sto scoprendo dai siti - ha detto - Quello che vedo è una rappresentazione surreale dell'Italia del 2017: se poi questo tipo di rappresentazione viene fatta sul servizio pubblico è un errore folle, inaccettabile. Personalmente mi sento coinvolta in quanto donna - conclude - mi scuso".

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