Melanie Griffith confessa: "Ho pagato per essere ubriaca sul set"

Nel ricordare il regista Mike Nichols, Melanie Griffith ha raccontato di quando ha dovuto pagare una multa molto salata per essersi presentata ubriaca sul set, e non solo

Melanie Griffith confessa: "Ho pagato per essere ubriaca sul set"

Melanie Griffith, ex compagna di Antonio Banderas, ha raccontato alcuni degli eventi che hanno accompagnato la sua lunga carriera cinematografica. L'occasione è stata l'uscita del libro Life Isn't Everything: si tratta di un romanzo che raccoglie testimonianze e ricordi di amici e colleghi su Mike Nichols, regista scomparso nel 2014 e che aveva collaborato con Melanie Griffith nella pellicola che aveva lanciato l'attrice, Una Donna in Carriera.

Melanie Griffith, tra le pagine del libro, confessa di aver dovuto pagare una multa di ben ottantamila dollari per essersi presentata ubriaca sul set. L'attrice ha spiegato che, durante la lavorazione, veniva distratta dalla scena mondana di New York, che era piena di alcool e droga.

"Erano gli anni Ottanta," ha spiegato Melanie Griffith, "C'erano moltissime feste a New York. Tantissima cocaina. Eravamo pieni di tentazioni".

Una realtà che nel libro viene confermata anche dal produttore Douglas Wick, che raccontò di aver ricevuto una chiamata dal regista, stressato perché Melanie Griffith si era presentata in uno stato alterato sul set e, addirittura, si era fatta consegnare della droga direttamente sul posto di lavoro.

L'attrice, addirittura, spinse la produzione a chiudere anticipatamente una sera: era talmente ubriaca durante una nuotata con la co-star Alec Baldwin che non era utile alla lavorazione del film. Ricordo confermato dalla stessa interprete, che ricorda di come l'aiuto regista, Mike Haley, le avesse detto di andare a casa."A quel punto sapevo di essere in guai seri", ricorda Melanie Griffith.

E in effetti Mike Nichols era molto arrabbiato con l'attrice protagonista che stava ritardando la lavorazione sul set e che sembrava non avere abbastanza rispetto da presentarsi sobria sul posto di lavoro.

La mattina immediatamente successiva allo stop delle riprese, Mike Nichols chiamò la Griffith e la mise davanti alla realtà dei fatti. Ecco come l'attrice ricorda quella mattinata: "Mi portò a colazione e mi disse: 'Pagherai di tasca tua per la scorsa notte. Non ho nessuna intenzione di fare la spia con lo studio, ma devi pagare il costo intero'. E si trattava di ottanta mila dollari. Volevano la mia attenzione e in quel modo la ottennero. Fu un'esperienza umiliante e imbarazzante, ma da cui ho imparato davvero molto".

Secondo il cambio di inflazione del dollaro, pagare 80.000 dollari nel 1988 corrisponderebbe a versarne oggi 173.600.

Ad ogni modo, subito dopo aver concluso Una Donna in Carriera, Melanie Griffith andò in riabilitazione e scese a patti con la sua dipendenza da alcol e droga. Nel 1989, inoltre, l'attrice fu candidata come Miglior Attrice Protagonista proprio per il film che aveva rischiato di rovinare con la sua dipendenza da sostanze stupefacenti.

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