"Guardo con interesse al nuovo governo, a questo cambiamento. Non mi auguro che fallisca, ma che porti avanti le proprie idee. Sulle riforme diamogli tempo. Poi si vedrà". Michele Placido, intervistato dal quotidiano Libero, si smarca dalla sinistra e fa un apertura di credito nei confronti dell'esecutivo gialloverde.
"Quando ho interpretato Il sangue dei vinti, ambientato nella seconda guerra mondiale e ispirato all' omonimo libro di Giampaolo Pansa, si coprivano i partigiani e le vendette anche nei confronti di ragazze che venivano violentate solo perché erano figlie dei Podestà. Ci sono state polemiche e ho avuto dei problemi. Denunciavo una certa politica", racconta il regista Placido parlando del doppiopesismo italiano. E aggiunge:"Era la storia, quella vera. Colpevoli? Sia di sinistra che di destra. Io che ero di tradizione socialista, sono rimasto deluso anche da quel partito". Placido, regista di Romanzo Criminale e di Vallanzasca, attualmente sta lavorando al film Caravaggio:"Ora siamo in una fase di ricerca storica che ha dei passaggi molto interessanti", come ad esempio la sua strana morte. "Era un uomo amato e perseguitato, la sua fine ingloriosa lo dimostra.
Ecco, un' altra cosa per cui non si può discutere, è la nostra storia", sottolinea Placido che è convinto:"attraverso il Rinascimento fino ad oggi, credo che non ci sia Paese al mondo che può vantare la nostra storia culturale".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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