Michelle Hunziker: "Mio padre aveva il problema dell’alcol"

Famiglia, figli, mariti e ex, così Michelle Hunziker si racconta in una lunga intervista a Io Donna.

La showgirl da anni è in prima linea per difendere le donne vittime di violenza e sono ormai passati dieci anni dalla nascita di Doppia Difesa, l'associazione che si occupa appunto di questo. Nella lunga intervista, oltre a parlare degli uomini della sua vita, Michelle Hunziker si è lasciata andare a confessioni molto intime.

Alla domanda, "anche lei ha provato la sensazione di essere violata?", la Hunziker rivela: "In un senso diverso. Scherzando, Giulia Bongiorno dice che ho collezionato più stalker che fidanzati, soprattutto quando ero single. Era questo ad accendere la fantasia dei molestatori".

"Nella mia famiglia - continua - era tutto sballato. Papà era l'eroe che mi raccontava le favole e amava moltissimo far ridere. Entrava in una stanza e subito aveva addosso tutti i bambini e i cani presenti. Dolcissimo e fragile: aveva il problema dell’alcol, nei picchi bui si trasformava, spariva per giorni. Fino a dodici anni se vedevo i miei bere, piangevo. La figura maschile era mamma. Nella donna ho sempre conosciuto la forza. Ed ero autonoma già alle elementari. Quando il mondo precipitava mettevo mela, noccioline, libri nello zainetto e a scuola ci andavo da sola".

Michelle Hunziker, poi, parla degli uomini della sua vita. E con estrema dolcezza spiega: "Li ho amati e scelti come padri dei miei figli. Tra un matrimonio e l’altro c’è stata una fase di nebbia con la setta della maga Berghella (Giulia Berghella era riuscita nell’impresa di attirare l’attenzione di Michelle Hunziker. E con le sue parole e "poteri" l'aveva plagiata per fare cose dalle quali oggi la conduttrice si pente, ndr). Ero piombata in uno stato di dipendenza identico all’alcolismo.

L’incubo che mi spaventava di più era un salto mortale analogo a quello di papà. Lui era mancato da poco, il matrimonio con Eros Ramazzotti era fallito. Ero una preda facile. Però tutto serve. Perciò: grazie Berghella...".