"Lo scandalo sarebbe stato se avessi detto che potevo vivere una settimana con 30 euro a Cortina", inizia così la lunga intervista che Sonia Bruganelli, la moglie di Paolo Bonolis, ha rilasciato al Corriere della Sera.
Sonia Bruganelli è tornata a parlare di quel video che ha fatto tanto infuriare il pubblico. Nel filmato pubblicato su Instagram, infatti, la moglie di Bonolis dice che non è possibile vivere con "soli 30 euro alla settimana", l'amico l'ammonisce, ma lei tira dritto per la sua strada.
Subito in rete è scattata la protesta del pubblico che si è detto "indignato dalle parole della moglie di Bonolis". Ora Sonia si racconta a 360° e parla della sua vita così tanto contestata. "Non mi piacciono quelli che fanno i politically correct tanto per farlo. - dice -. O ci vivi davvero così, oppure fai solo finta, è solo una messinscena per sembrare quello che non sei. Non faccio una vita di lussi, faccio quello che fanno in molti: vado a prendere i figli a scuola, li aiuto a fare i compiti...".
E dopo aver chiarito il suo punto di vista sul video incriminato, Sonia Bruganelli torna a parlare di una foto che ha indispettito parecchio il pubblico. La moglie di Bonolis, l'anno scorso, aveva pubblicato una foto di lei e la sua famiglia su un areo privato prima di partire per le vacanze estive. Anche lì era successo un putiferio e gli utenti l'avevano accusata di ostentare la ricchezza.
"Tutti hanno piacere a mostrare le cose belle - ribatte -. Sono sicura che sui profili social di chi mi ha attaccato troverei foto in cui a loro volta ostentano qualcosa: una borsa, un paio di scarpe, una cena al ristorante. Ho il privilegio di fare una vita più comoda e la mia vita è anche questa. Se facessi vedere solo che cucino o vado a far la spesa sarei molto più falsa".
Lasciate da parte le polemiche, Sonia Bruganelli parla del suo amore per Paolo Bonolis. I due si sono conosciuti nel 1997 e nel 2001 si sono sposati, negli anni hanno avuto tre figli e ora vivono felicemente la loro vita. Ma come si sono conosicuti? "Lavoravo a Tira e molla, facevo le telepromozioni, abbiamo iniziato a frequentarci. Gelosa? Lo chiamavo anche otto volte in mezz'ora. Lui all’inizio manteneva la sua vita da single, andava in vacanza con gli amici, diceva di amarmi ma all’epoca ero insicura".
Nella lunga intervista Sonia confessa che avere un marito che di cognome fa 'Bonolis' è stato sicuramente un vantaggio: "Il vantaggio è stato aver incontrato una persona che lavorava nel settore in cui volevo lavorare io. All’epoca mentre studiavo facevo fotoromanzi e pubblicità per mantenermi. L'incontro con Paolo mi ha dato l’opportunità di trovare la mia strada".
"E per quanto riguarda gli aspetti negativi di avere un marito che fa di cognome 'Bonolis' - conclude Sonia - ora non ce ne sono più. Li ho metabolizzati: prima stavo male a essere considerata 'la moglie di'. Oggi so chi sono, quello che valgo e anche quello che sbaglio.
Piuttosto gli aspetti negativi li vedo su nostro figlio Davide, che ha 13 anni. Arriva prima il cognome di lui e a calcio è l'unico che non ce l'ha scritto sulla maglietta. Alle partite si fa accompagnare dal nonno, così nessuno lo guarda per il padre, ma per come gioca a pallone".
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