"Un giorno sfogli un giornale o accendi il computer e - a causa di semplificazioni di "certa stampa, non tutta per fortuna" - in un niente ecco che "ti scopri un mostro, sei descritto come un molestatore, un violentatore, uno stupratore". Così Giuseppe Tornatore nel corso della trasmissione Che tempo che fa torna a parlare delle accuse di molestie sessuali mosse contro di lui da Miriana Trevisan.
La soubrette aveva parlato di un episodio risalente a diversi anni fa, quando in occasione di un incontro di lavoro con Tornatore in vista della realizzazione del film "La leggenda del pianista sull'oceano", il regista avrebbe esplicitato nei suoi confronti un pesante atteggiamento di tipo sessuale. Sin da subito, appena diffusasi l'intervista della Trevisan, il regista aveva smentito ogni cosa. E l'ha ribadito anche ieri sera, sottolineando di avere "la coscienza a posto" e di come sia facile per certa stampa lanciare parole, che hanno un peso, senza verificare e "ti ritrovi con l'essere indicato come uno stupratore".
"Questo incidente non mi ha ingenerato particolari amarezze o sofferenze. Stupore sì. Questa esperienza mi ha fatto vivere in una dimensione che non conoscevo".
Il regista siciliano punta l'indice contro "certi metodi di certi organi di stampa, non tutti fortunatamente, che non seguono delle regole ortodosse. Perché scrivono che sei un assassino senza ricorrere al contraddittorio, poi tu ti difenderai, se vorrai e come vorrai ma intanto il danno è fatto. Questo è un sistema veramente mostruoso ed è inaccettabile".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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